Documenti di persone defunte: 5 Caf e 21 persone denunciate per truffa all’Inps
Un articolato e collaudato sistema di frode organizzato da cinque CAF del vibonese avrebbe consentito di lucrare dui fondi erogati dall’Inps. In pratica, venivano trasmessi all’Inps Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) falsamente predisposte nell’interesse di persone che, in realtà, erano decedute da tempo. Con l’invio di migliaia di queste dichiarazioni, insieme alle relative attestazioni ISEE (l’Indicatore Situazione Economica Equivalente) i Caf incriminati, in base a una convenzione stipulata con l’Ente Previdenziale, avrebbero così percepito indebitamente somme al momento in fase di accertamento e di quantificazione.
Questo l’esito di un’operazione, denominata “Morte Apparente”, condotta dei finanzieri di Vibo Valentia che ora proseguono gli accertamenti per verificare eventuali ed ulteriori episodi fraudolenti con il coinvolgimento di altri centri di assistenza fiscale. Allo stato delle indagini, sono state già denunciate all’Autorità Giudiziaria cinque persone (i rappresentanti legali dei CAF incriminati) con l’accusa di truffa aggravata e continuata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed altri sedici soggetti a vario titolo coinvolti nel presunto sistema fraudolento, accusati di concorso in truffa aggravata.
E’ stata, inoltre, richiesta all’Autorità Giudiziaria l’adozione della misura cautelare del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente delle somme percepite indebitamente.