Commissione parlamentare in visita al Centro Protesi Inail di Lamezia
La Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale farà visita lunedì 12 ottobre alle ore 12, su proposta dell’On. Giuseppe Galati, al Centro Protesi Inail di Lamezia Terme.
Si recheranno presso la struttura il presidente della Commissione Lello Di Gioia e il vice presidente Giuseppe Galati ai quali si aggiungeranno i rappresentanti dell’Inail Giorgio Soluri, direttore generale vicario, Emidio Silenzi, direttore regionale Calabria, Liborio Cuzzola, vicario direttore regionale Calabria, Daniele Galoppa, coordinatore regionale consulenza tecnica per l’edilizia. Interverrà Mario Oliverio, presidente della Regione, Andrea Urbani, sub-commissario della salute e Riccardo Fatarella, dirigente generale del dipartimento tutela della salute. Per l’Asp di Catanzaro presiederà all’incontro il commissario straordinario Giuseppe Perri, il direttore sanitario Carmine dell’Isola, il direttore amministrativo Giuseppe Pugliese e il direttore U.O. attività tecniche Carlo Nisticò. Interverrà il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro.
“Nella riunione della Commissione del 16 settembre - afferma l’On. Giuseppe Galati – ho sollecitato una visita presso il Centro sanitario-riabilitativo di Lamezia. Ritengo, infatti, debba essere prioritaria l’attenzione del Governo affinché la struttura sanitaria, che si occupa sia della realizzazione delle protesi che del ricovero e delle cure dei traumatizzati, entri in funzione nel più breve tempo possibile. Dalle parole si passi ai fatti. Non sono più tollerabili ritardi di alcun tipo. E’ indispensabile che ciascun Ente, nell’am
bito delle proprie competenze, rispetti gli impegni presi e e lo faccia nei tempi stabiliti”. “Il Centro di Lamezia, dotato di strutture specializzate e di personale altamente qualificato, costituirebbe – osserva l’On. Galati - un vero e proprio polo di eccellenza per il Sud Italia e per tutto il bacino del Mediterraneo in grado di garantire un servizio indispensabile ai cittadini. L’apertura della struttura specialistica potrebbe, inoltre, porre un freno alla annosa questione della migrazione sanitaria”.