Uil: “Sabato 17 manifestazione contro spending review vigili del fuoco”
“Sono mesi che chiediamo il potenziamento del servizio di soccorso nella provincia di Cosenza, dove i Vigili del Fuoco sono un terzo di quanti dovrebbero essere secondo i parametri adottati nelle altre province e nel resto d’Italia, infatti, nella provincia di Cosenza abbiamo 1 pompiere ogni 3300 abitanti mentre nel resto della regione e d’Italia ce ne è uno ogni 1100. Sono mesi che chiediamo l’attivazione di due nuove caserme, a San Giovanni in Fiore ed a Corigliano, ma oggi, mentre ancora aspettiamo invano le risorse aggiuntive le cose vanno di male in peggio. La stagione estiva ha dato il colpo di grazia alle autopompe che dopo 20 anni di onorato servizio sono arrivate al capolinea, con il risultato che non abbiamo neanche i mezzi per utilizzare i già pochi pompieri presenti in provincia”. È quanto scrive la Uil.
“Quest’estate diverse volte sui giornali si è letto di ritardi nei soccorsi per grandi incendi che hanno minacciato interi comuni. Per l’alluvione di Rossano i cittadini hanno dovuto attendere l’arrivo dei soccorsi dal Lazio e dalla Campania. Normalmente in emergenze simili i cittadini possono contare immediatamente sul raddoppio del dispositivo di soccorso con i Vigili del fuoco della provincia ma, purtroppo, qui da noi, non è stato possibile perché non c’erano automezzi sufficienti, mentre i cittadini aspettavano i soccorsi sommersi dal fango. Ma non basta, i vigili del fuoco sono rimasti vittima anche della spendingreview, nei giorni scorsi, infatti, per le operazioni di ricerca di una donna dispersa a Longobucco, i Vigili del Fuoco sono stati costretti a portarsi le necessarie attrezzature da casa!
Non è accettabile che una persona rimanga dispersa, nella Sila, per 5 giorni a rischio della vita; queste sono cose che non devono più accadere. E’ umiliante per dei Vigili del Fuoco correre in soccorso della popolazione con mezzi fatiscenti e senza risorse ma è inaccettabile per i cittadini ricevere questo trattamento dallo Stato. Per questi motivi è organizzata una manifestazione che si terrà sabato 17 ottobre alle 10:00 in piazza XI settembre, alla quale invitiamo le autorità religiose, i cittadini, i sindaci, il presidente Oliverio, il presidente Occhiuto, gli ordini professionali, i gruppi di volontari ed ogni esponente della classe politica della nostra provincia. Questa è l’occasione giusta per far sentire la voce della nostra società civile, i cittadini facciano sentire la propria voce prima che il governo metta una tassa anche sul malcontento”.