Rosarno, in manette 36enne. Sarebbe implicato in “Fabbrica droga”

Reggio Calabria Cronaca

Lo scorso 13 ottobre i carabinieri di Rosarno hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Palmi, Rocco Grasso, 36enne già noto alle forze dell’ordine. L'uomo è accusato dei reati di concorso in coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di stupefacente, fatti commessi a Rosarno fino al 31 maggio del 2014.

Il provvedimento cautelare si inquadra nell’ambito della più vasta Operazione convenzionalmente denominata “Rasta” che è scaturita dal rinvenimento, il 31 maggio dell'anno scorso, sulla via Nazionale Sud di Rosarno, di un capannone abusivo, che sarebbe stato nella disponibilità della famiglia Restuccia, completo di impianto di irrigazione ed elettrico (realizzato mediante un allaccio abusivo alla rete pubblica), con all’interno 184 piante di cannabis indica, per un totale di circa 90 di sostanza stupefacente e 1,6 kg. della stessa essiccata e già confezionata per la vendita.

Nella circostanza furono tratte in arresto quattro persone e denunciate in stato di libertà altre due per i reati di concorso in furto aggravato di energia elettrica e coltivazione ai fini di spaccio.