Fabrizia, la Cisal propone un nuovo “patto sociale”
I sempre più complessi problemi inerenti soprattutto l’occupazione, la sicurezza sul posto di lavoro e del rispetto dei diritti degli stessi lavoratori sono stati al centro di un incontro che la segreteria provinciale della Cisal di Vibo Valentia ha promosso ed organizzato con un’adeguata rappresentanza dei lavoratori agricoli di Fabrizia e dintorni, assunti con la misura 122 del Psr dei Fondi comunitari.
Presentato da Franco Fazio, consigliere comunale di Fabrizia e consigliere nazionale Fnsla Cisal, l’incontro, svoltosi in contrada “Faggio del Re”, si è sviluppato, in particolare, su una serie di considerazioni che hanno riguardato l’attivazione dello stesso progetto 122 del Psr della Regione Calabria sui fondi comunitari che collegato al progetto idrogeologico dell’Azienda “Calabria Verde” ha permesso un finanziamento di 160 milioni di euro. Fazio nel suo intervento ha, tra l’altro, spiegato quali sono modalità e requisiti sui diritti dei lavoratori agricoli sulla disoccupazione, sugli assegni, l’ integrazione, le malattie e gli infortuni, ottenendo il pieno consenso dei presenti.
E’ seguita l’attenta relazione del segretario provinciale, Filippo Curtosi, che si è soffermato sulla necessità di attivare un nuovo sistema nella ricerca di nuovi finanziamenti per assicurare un continuo lavoro ad una realtà, come quella del territorio di Fabrizia, che merita una più concreta ed incisiva attenzione da parte del governo regionale che deve dimostrare di credere di più nelle spinte che partono dal comune montano .
Per Curtosi diventa irrinunciabile l’opportunità di attivare una sorta di patto sociale invitando l’Amministrazione comunale e tutte le sigle sindacali a fare fronte unito per superare le gravi difficoltà economiche in cui si dibatte da sempre la popolazione del luogo.
“Bisogna smetterla con le divisioni interne e promuovere una nuova cultura di base per dare legittimo sfogo alle attese dei tantissimi giovani che dimostrano già da tempo di saper svolgere con professionalità, impegno e sacrificio le difficoltà del settore e che riguardano appunto un territorio che va curato e difeso dalle calamità atmosferiche e nello stesso tempo rifinito in quelli che sono i suoi più adeguati riferimenti naturalistici”.
L’invito di Filippo Curtosi è stato, infine, quello di coinvolgere tutte le parti interessate a conseguire un progetto di condivisione sociale che diventi un nuovo piano per il lavoro e per la sicurezza dai fenomeni di dissesto idrogeologico di tutte le aree interne.
“La realtà di Fabrizia e dintorni ha tutte le carte in regola per conoscere nuovi riscontri positivi per le attese dei lavoratori agricoli ed in questa direzione – ha concluso il segretario provinciale del sindacato – vanno spese tutte le sinergie possibili per far sì che i fondi europei trovino sempre più nuovi spazi nell’impegno occupazionale e produttivo di una parte della Calabria che mira ad offrire un più intenso respiro di natura economica a chi opera in un sistema che rappresenta anche una possibile carta vincente per una nuova svolta nella regione”.