Fondi agricoli percepiti indebitamente: truffa da 4,2 milioni, tre soggetti denunciati
Erogazioni pubbliche ottenute indebitamente nell’ambito della Politica Agricola Comune ed a danno al Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (il cosiddetto Feaga) per un importo complessivo di circa 4,2 milioni di euro.
È quanto ritengono di aver scoperto i finanzieri di Palmi, nel reggino, che hanno anche segnalato all’autorità giudiziaria tre soggetti per l’ipotesi di reato di falso ideologico e truffa aggravata.
I militari hanno svolto numerosi e approfonditi riscontri documentali constatando delle ripetute irregolarità da parte di un’organizzazione che opera nel settore agricolo. Secondo i finanzieri si sarebbe omessa la presentazione alla Regione Calabria della documentazione prevista per l’accesso ai finanziamenti comunitari; irregolarità sarebbero state accertate anche nell’esibizione di documentazione (fatture passive e preventive, dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, lettere di incarico e relazioni tecniche) che non avrebbe rispettato le caratteristiche richieste dalla legge in materia oltre che, in alcuni casi, “connotata anche da caratteri di falsità”.
“Il risultato conseguito - spiegano gli investigatori - assume spiccata importanza … sul versante della difesa degli interessi erariali del Paese e della tutela della Spesa Pubblica Nazionale, settori in relazione ai quali il Corpo … svolge una costante azione di monitoraggio e di prevenzione. Questo – concludono i finanzieri - determina da parte delle Fiamme Gialle la difesa di un libero e corretto, mercato, ponendo in essere un forte contrasto alla sleale concorrenza a sfavore di soggetti invece corretti e che rispettano le regole ma che si vedono privati della possibilità di accedere a fondi pubblici, poi incapienti, perché acquisiti da altri tramite comportamenti illeciti”.