Precari Vigili del fuoco della Usb protestano davanti la Regione

Reggio Calabria Cronaca

Una delegazione di precari Vigili del Fuoco della USB Calabria, ha effettuato questa mattina un sit-in con volantinaggio, davanti il nuovo palazzo della regione Calabria. La protesta nasce dalla disastrosa situazione in cui versa il soccorso oggi, che andrà a peggiorare con il progetto di riordino previsto dal Governo. Infatti, “mentre le direttive europee prevedono che ci sia un pompiere ogni 1.000 abitanti, in Calabria sia arriva al paradosso di avere, per esempio, nella provincia di Cosenza, un solo VV.F ogni 11.8000 abitanti”, scrive l’Usb.

“I disastri ambientali che hanno colpito e stanno colpendo la nostra regione rendono evidente la drammaticità di questa situazione, anche alla luce del fatto che, mentre nel corso degli anni per far fronte alle carenze si è attinto dai precari, i cosiddetti vigili discontinui, formati ed addestrati nel corso degli anni, a partire dal prossimo gennaio si dovrà fare anche a meno di loro. La Regione Calabria potrebbe fare la propria parte in tutto ciò, soprattutto dando esecuzione alla mozione presentata ed approvata nella scorsa primavera, che impegnava la Giunta a sollecitare un tavolo tecnico nazionale per discutere della questione e per attivare specifiche convenzioni che favoriscano l’utilizzo dei discontinui anche per il futuro, mozione ad oggi rimasta inapplicata.

Nel corso della mattinata la USB VVF, ha incontrato il Capo di gabinetto Gaetano Pignanelli, che rappresentava il Presidente Oliverio, impegnato nella riunione del Consiglio a Reggio Calabria, rappresentando sia il problema, ormai paradossale, della mancata convocazione della Confederazione USB ai tavoli regionali, sia quello più specifico del soccorso nella nostra regione e del mancato utilizzo dei precari.

Pignanelli, ha recepito le istanze dei lavoratori e del sindacato USB, ribadendo che, tuttavia, questa amministrazione regionale si è attivata deliberando l’acquisto di automezzi da destinare ai VVF. Notizia che la delegazione ha accolto certamente con soddisfazione, considerato lo stato dei mezzi attualmente in uso ai pompieri, ma che non sposta il problema, perché se esistono i mezzi, ma non esistono i soccorritori, la situazione non cambia.

La regione, tuttavia, si è impegnata ad attuare quanto previsto nella mozione approvata a marzo. La USB VVF ha protocollato e consegnato al presidente Oliverio, per il tramite del suo Capo di Gabinetto, un documento dettagliato che racchiude la drammatica situazione attuale del soccorso in Calabria come nel resto del Paese. La lotta dei precari per garantire la sicurezza dei cittadini e per richiedere a gran voce il posto di lavoro, continuerà nei prossimi giorni a partire dallo sciopero generale indetto il 20 novembre da USB che vedrà la Calabria manifestare a Napoli, per continuare con iniziative specifiche dei VVF anche a livello nazionale.

La popolazione totale della regione Calabria è di 1.976.631, abitanti con 880 vigili del fuoco terrestri in servizio in tutta la regione, quindi con una media, a pieno organico, di 1 vigile del fuoco ogni 2.300 persone. Vediamo la suddivisione per province: Catanzaro: 363.707 abitanti con 180 pompieri (escluso quello in servizio presso l’aeroporto), con una media soccorritore/cittadino di 1 ogni 2.200 abitanti. Però, in ragione dei turni, delle ferie e delle malattie, per tutta la provincia di Catanzaro, ogni giorno ci sono 45 vigili, con un rapporto reale di 1 VF ogni 8.080 cittadini.

Cosenza: 717.535 abitanti a fronte di 248 pompieri; in servizio reale quotidiano, ci sono 62 VF, con una media di 1 VF ogni 11.8000 abitanti. Crotone: 174.328 abitanti a fronte di 100 pompieri (escluso aeroporto); presenti ogni turno, 25 VF, con una media di 1 VF ogni 7.000 abitanti.

Reggio Calabria: 557.993 abitanti a fronte di 340 pompieri (escluso aeroporto); presenti in servizio ogni giorno 85 VF, con una media di 1 VF ogni 6.600 abitanti. Vibo Valentia: 163.068 abitanti a fronte di 112 pompieri; presenti in servizio quotidiano 28 VF, con una media di 1 vigile ogni 5.821 abitanti”.