Agricoltura, PAC: seminario a Lamezia Terme
La PAC (Politica Agricola Comunitaria) considerando l’insieme delle risorse dell’Unione Europea, dell’Italia e della Regione, tra aiuti diretti e sviluppo rurale, per la Calabria 450 milioni di euro all’anno, a partire dal 2015 fino al 2020.
I beneficiari (oltre 90 mila) sono tutti coloro i quali conducono, a vario titolo, superfici agricole e allevamenti. L’aiuto viene corrisposto in base agli ettari coltivati e agli animali allevati e rappresenta un sostegno concreto all’agricoltura, per il ruolo di difesa dell’ambiente e del territorio che essa svolge.
Nel 2014 è stata varata la più importante riforma della storia della PAC. Essa nella fase di attuazione, tutt’ora in corso, ha generato una enorme complessità sia per gli organismi pagatori (ARCEA per la Calabria) sia per i CAA (Centri di Assistenza agli Agricoltori). Da qui la costante azione di formazione messa in atto dall’ANPA – LiberiAgricoltori per offrire agli agricoltori calabresi un’assistenza tecnica adeguata per utilizzare a pieno le risorse ad essi spettanti. In questa direzione va il seminario tenuto a Lamezia Terme, mercoledì 11 novembre, al quale hanno partecipato: il direttore nazionale del CAA LiberiAgricoltori, Federica Lotti, tutti i tecnici del CAA, numerosi imprenditori agricoli.
I lavori della mattinata sono stati introdotti da Giuseppe Mangone, presidente ANPA LiberiAgricoltori Calabria, il quale dopo un’attenta analisi dei bisogni dell’agricoltura calabrese, ha sollecitato l’Organismo pagatore ARCEA a completare i pagamenti relativi al 2007/2013 per l’importo mancante di circa 200 milioni di euro da spendere entro il 31/12/2015 pena la restituzione all’UE. Mangone, ha inoltre, sollecitato la Regione e l’ARCEA ad erogare l’acconto della PAC relativo al 2015 che il Presidente Oliverio aveva annunciato per il 16 ottobre scorso.
È seguita l’approfondita relazione del prof. Angelo Frascarelli, docente della facoltà di agraria dell’Università di Perugia, che ha illustrato tutti gli ultimi provvedimenti applicativi della riforma varati dal Ministero, da AGEA e ARCEA, dopo l’avvenuta assegnazione dei titoli provvisori. I titoli rappresentano le risorse assegnate ad ogni singolo beneficiario.
Nel dibattito sono stati chiariti tutti i dubbi e le perplessità in ordine ai provvedimenti emanati.
Il pomeriggio è stato dedicato all’esame del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020. Accurata e puntuale è stata la relazione del Dr. Giovanni Aramini, dirigente del settore Sviluppo Rurale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria il quale, dopo una panoramica su quanto previsto dal programma, si è soffermato in maniera particolare sulle misure riguardanti i giovani, la cooperazione, il credito e le filiere agroalimentari. Il PSR Calabria, ha aggiunto il Dr. Aramini, dovrebbe essere approvato fra qualche giorno dall’Unione Europea. Poi dovrà seguire la convocazione del Comitato di sorveglianza e, quindi, entro aprile – maggio 2016, l’emanazione dei bandi che segnerà l’avvio concreto della fase attuativa e della spesa prevista dal PSR.
Dopo un approfondito dibattito, a tarda sera, ha concluso i lavori il presidente dell’ANPA – LiberiAgricoltori, Giuseppe Mangone, il quale ha condiviso la scelta di costituire un fondo di rotazione per aiutare i giovani nella fase di avvio delle nuove aziende, considerato il fallimento delle misure previste nella precedente programmazione. Mangone, infine, ha auspicato una profonda semplificazione delle procedure con criteri predefiniti per l’approvazione dei progetti in maniera tale da poter erogare le risorse nell’arco di 15 – 20 giorni dalla chiusura dei bandi.
Questo è l’unico modo per spendere le risorse abolendo ogni forma di discrezionalità, per velocizzare i tempi e recuperare il ritardo che si è già accumulato.