Rossano, Verdi: randagismo, a che punto siamo?
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa dei Verdo Rossano sul randagismo in città:
“La situazione del randagismo sul territorio cittadino non sembra aver fatto passi avanti nonostante le iniziative registrate a mezzo stampa qualche mese fa che avrebbero dovuto, attraverso la costituzione del corpo delle Guardie Ecozoofile, aumentare il monitoraggio e il controllo del fenomeno. Fenomeno che attualmente non sembra essersi attutito e sono diversi gli animali randagi che circolano per le strade cittadine. Alcuni di questi presentano uno stato fisico pietoso e tracce di malattie abbastanza evidenti.
Matassa e la Petra, insieme ad alcune zone prospicienti il lungomare, sembrano presentare le criticità più evidenti in termini di numero di animali in circolazione. Una situazione sulla quale desideriamo chiedere lumi agli amministratori, dato che dopo l’entusiasmo dei mesi scorsi la cosa sembra essersi affievolita. In passato si è parlato di una Polizia Ecozoofila che avrebbe dovuto mettersi all’opera e attivare l’anagrafe canina con il monitoraggio e la gestione degli animali di proprietà e quelli in condizioni di randagismo.
Non abbiamo riscontri del fatto che, nonostante i due mesi di corso che si suppone abbiano avuto un costo, sia in atto questa forma di controllo del territorio. O per lo meno non abbiamo dati pubblici in tal senso, oltre alle evidenze che si ottengono facilmente camminando per le strade di Rossano. Sarebbe inoltre utile avere un’idea del lavoro portato avanti dal canile municipale, che da vita ad una spesa abbastanza consistente e che viene gestita da soggetti esterni all’amministrazione.
Un rapporto che spieghi i dati sull’ingresso degli animali, sulle adozioni effettuate e sulle politiche di adozione messe in atto. La buona volontà dimostrata dall’Assessorato all’Ambiente potrebbe non essere abbastanza, anche perché della Consulta Ambientale non abbiamo più traccia dai tempi della sua costituzione, per gestire al meglio il problema senza analisi precise e azioni costanti che al momento non ci sembra siano messe in atto. Sarebbe auspicabile un tavolo, con le associazioni e i soggetti competenti, per trovare delle soluzioni che siano confacenti.”