L’Itas Itc di Rossano incontra gli attori/registi Iapichino e Garofalo
Proseguono le azioni formative dell’Istituto di Istruzione superiore Itas – Itc di Rossano. Una lunga serie di attività finalizzate a creare i presupposti di crescita dei giovani. L’ultima iniziativa, in ordine di tempo, è stata caratterizzata da interessanti incontri mirati a incentivare i giovani alla lettura. La “Cittadella della cultura”, guidata dal dirigente scolastico, Maria Gabriela Chiodo aderendo al progetto nazionale “Libriamoci”, promosso dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo e dal Miur, ha creato momenti di interazione e confronto fra esperti e studenti.
Le attività sono state posticipate di qualche giorno, a causa della chiusura della scuola per allerta meteo, ma ampia è stata l’adesione e l’entusiasmo da parte degli studenti che hanno seguito attivamente le giornate proposte dall’istituzione scolastica. Ottimo il feedback fra ospiti e platea. I ragazzi hanno interloquito con gli esperti ponendo loro tanti quesiti.
Quello realizzato nella dinamica scuola di Rossano è stato un interscambio culturale di grande valenza. Da più parti è giunto il messaggio che leggere aiuta ad acquisire capacità cognitive ed emozionali. Dunque, agli alunni è stato trasmesso un messaggio di grande valenza: se è necessario nutrire il corpo, è altrettanto importante, attraverso la lettura, “nutrire” la mente. La lettura deve rappresentare, anche, un momento di relax, quindi, ognuno, può e deve scegliere cosa leggere.
La dirigente Chiodo, ha sottolineato con forza il bisogno oggettivo di combattere l’ignoranza in modo da conquistare concretamente la libertà di pensiero. A tal proposito ha citato un verso famoso di Brecht ne “La lode dell'imparare”: “Afferra il libro, è un'arma!”. La stessa dottoressa Chiodo, ricordando Pasolini, ha esortato gli studenti a “innamorarsi” della lettura, unica difesa contro il genocidio culturale imperante.
La staffetta di lettura ad alta voce è stata animata da due navigati ospiti: l'attore/regista della Compagnia teatrale “OttoeNove”, Gianpiero Garofalo, che ha proposto alcuni divertenti estratti dalle opere di Gianni Rodari, sottolineando l'importanza del gioco e del divertimento e l'attore/regista Antonio Iapichino, presidente della neo Associazione 1374, che leggendo passi della Divina Commedia e dell'Iliade, ma anche Bukowski, Orwell e Conan Doyle, ha cercato di richiamare l'attenzione sull'importanza del libro in quanto indispensabile fattore di civiltà che contraddistingue un Medioevo da un Rinascimento.
Il giovane dottore Iapichino, che in questo periodo per conto del sodalizio che presiede, tiene corsi di teatro, dizione e interpretazione, ha spronato i giovani a ribellarsi a questa sorta di apatia sociale e a riprendere in mano il proprio destino e quello della comunità intera. I due esperti, alternandosi, con studenti e docenti, nell’interpretazione di vari brani e poesie, anche in lingua straniera, hanno trasformato le giornate in veri e propri laboratori di lettura, interpretazione ed emozioni condivise. .