Giornata dello studente, a Cosenza una campagna web per denunciare cosa non va

Cosenza Attualità

Martedì 17 Novembre è stata la Giornata mondiale dello studente che ricorda l'anniversario degli eccidi nazisti di studenti e professori cecoslovacchi oppositori alla guerra ed istituita al fine di rivendicare il diritto allo studio e quello degli studenti ad esprimersi liberamente.

Gli alunni della provincia di Cosenza non hanno dimenticato l’importanza di questo evento, anzi, lo hanno valorizzato. La Federazione degli studenti della città bruzia hanno creato una campagna sul web, esprimendo “quello che non si ha nelle nostre scuole” e dicendosi “pronti per una nuova battaglia. quella del diritto allo studio” chiedendo “agevolazioni per i trasporti e una buona formazione"

Molti studenti si sono radunati nelle piazze italiane altri come nella realtà di Cosenza e hanno deciso di riunirsi in assemblea per discutere sull’importanza del diritto allo studio. “Il primo pensiero – affermano dal Comitato Federazione degli Studenti - è stato ovviamente rivolto ai tanti studenti coinvolti nella strage di Parigi e nei frequenti attacchi in Siria, studenti ai quali non è stato permesso proferire parola su ciò che stava accadendo loro, privati prima della loro libertà ed infine della stessa vita. Pensare che questi ragazzi avrebbero fatto di tutto pur di celebrare con noi questo giorno – aggiungono - è stato motivo di un impegno maggiore per i tanti studenti che hanno voluto ricordare i loro coetanei affermando l’importanza dei loro diritti. Ciò che resta nel cuore e nella mente dei tanti giovani è la consapevolezza che la cultura rappresenti l’arma più autorevole contro la violenza, la guerra e i soprusi, l’unica attraverso la quale riuscire a insegnare al mondo la bellezza della vita e del rispetto fraterno”.

I ragazzi cosentini hanno colto l’occasione per chiedere con un impulso maggiore una nuova legge sul diritto allo studio che vada incontro alle esigenze di tutti. Hanno elaborato proposte e immaginato una scuola migliore. Dai molti sono emersi i desideri di maggiore sicurezza nelle scuole, un numero più alto di laboratori e biblioteche, borse di studio e l’aumento delle prospettive lavorative con strumenti di studio nuovi e più adatti ai tempi.