Crotone: Sindaco su indagini Commissioni Consiliari
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Sindaco di Crotone, Peppino Vallone e del Presidente del Consiglio Comunale, Arturo Crugliano Pantisano, su indagini sulle Commissioni Consiliari:
“Le indagini in corso, sulla vicenda spregiativamente definita Gettonopoli, che comunque riguardano anche altri e numerosi comuni italiani, hanno la evidente funzione di accertare la legittimità delle riunioni nello spirito della normativa che ne attribuisce tale funzione prevista come potere-dovere.
Auspichiamo che le indagini e la successiva verifica della Magistratura si concludano al più presto per la definizione della vicenda e se, nel caso, si dovessero individuare responsabilità vengano perseguite: se qualcuno ha sbagliato deve pagare.
Riteniamo che questo percorso sia un atto dovuto da parte della Magistratura anche nell’interesse stesso dei consiglieri comunali. Tuttavia il continuo e ripetuto dileggio da parte di una ben individuata stampa, appare strumentale più all’apertura di una campagna elettorale in uno ad un rincorrere il fenomeno della cosiddetta anti politica, che a concorrere a stabilire una verità obiettiva.
Chi opera e partecipa ai lavori del Consiglio Comunale e delle Commissioni, esercitando così un mandato elettorale ricevuto, viene puntualmente delegittimato ed additato alla pubblica opinione.
La mancata partecipazione alle stesse commissioni impedisce di fatto al Consigliere di esercitare le funzioni specifiche, atteso che è in quella sede che lo stesso approfondisce le tematiche di indirizzo e di controllo dell’attività amministrativa.
Avvisi di garanzia sbandierati da più parti, anche nel numero, non fanno altro che alimentare il clima di antipolitica dovendo viceversa costituire patrimonio di tutti che l’eventuale e non auspicato avviso di garanzia ha la funzione specifica di garantire i diritti dell’indagato e non di determinarne la colpevolezza e la condanna.
È esclusivamente nelle sedi deputate, quelle dei Tribunali, che si stabilisce la verità; non nelle piazze né tanto meno sulle pagine dei giornali e sulle televisioni.
Il dato che ci sentiamo di evidenziare, pur nella difficoltà del dialogo politico, è che i consiglieri per la parte di attività svolta nelle Commissioni, che riguarda le attività di indirizzo e di controllo dell'amministrazione, si sono rivelati utili per l’attività della stessa.”