Ingegnoso marchingegno, frodava benzinai nascondendo il carburante nell’autobotte
All’apparenza era una semplice autobotte per il trasporto di prodotti petroliferi. All’interno delle cisterne, però, nascondeva un ingegnoso meccanismo pneumatico che alterava il funzionamento dei contatori volumetrici, facendo risultare una quantità di carburante superiore a quella erogata effettivamente. Così venivano ingannati gli ignari gestori dei distributori stradali che ricevevano quantità di prodotto inferiori a quelle richieste e che, di conseguenza, pagavano somme in realtà non dovute.
La parte di carburante non erogato veniva nascosta facendola confluire in due serbatoi realizzati illegalmente all’interno della stessa autocisterna.
Nel corso di alcuni controlli, però, i Finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno ispezionato l’interno dell’autobotte notando i due grossi serbatoi nei quali veniva stivato un notevole quantitativo di prodotto petrolifero, che avrebbe dovuto, invece, essere consegnato ai benzinai. Sono quindi scattati il sequestro della cisterna e della motrice, oltre che la denuncia del titolare della società per l’alterazione di congegni, impronte e contrassegni, la frode nell’esercizio del commercio e la violazione dei sigilli.