Unicef, LND e USR insieme “Mettiamo le ali ai nostri sogni”
La Federazione Italiana Giuoco Calcio – Lega Nazionale Dilettanti Calabria e l’Unicef Comitato Provinciale di Catanzaro da alcuni anni camminano a braccetto per diffondere fra i ragazzi, attraverso il gioco del calcio, i valori dell’accoglienza, della solidarietà, del rispetto reciproco e delle regole, nonché della legalità. Così, per il secondo anno consecutivo, questa mattina, 20 novembre, in occasione del 26° anniversario della Convenzione Internazionale dei diritti dei minori, la manifestazione “Mettiamo le ali ai nostri sogni”, organizzata dal Comitato provinciale UNICEF e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, ha fatto tappa al Centro Tecnico Federale del Comitato regionale F.I.G.C. – L.N.D., dove le scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Catanzaro partecipanti si sono ritrovate per disputare un torneo di calcio a 11 in un’atmosfera di festa. Ma non solo. Spazio è stato dato pure alla riflessione sull’importanza del rispetto delle regole con il convegno, svoltosi nella sala del C.R. Calabria, sul tema "Calcio e/è legalità", che non poteva non avere inizio con un minuto di silenzio per le vittime di Parigi.
Ad aprire i lavori, moderati dal giornalista Vittorio Ranieri, è stata Annamaria Fonti Iembo, presidente del Comitato Unicef Catanzaro, che, dopo il benvenuto alle autorità civili e militari, ai rappresentanti del mondo calcistico e della scuola e agli studenti presenti, fra i quali i piccoli ambasciatori Unicef del plesso Tommaso Campanella dell’I.C. Mater Domini, ha sottolineato l’importanza della festa di anniversario della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dei bambini e degli adolescenti, che “non è solo elencazione di diritti, ma una strategia per diffondere la cultura dei minori e il rispetto nei loro confronti”. “Oggi – ha detto la Iembo - è la festa dei bambini e dei ragazzi di tutto il mondo. Tutti i comitati internazionali Unicef siamo impegnati a sottolineare il senso di questa Convenzione”.
Gli enti, associazioni e le istituzioni, con i quali l’Unicef, peraltro, si propone di cooperare per fare fronte ai bisogni dei minori, come ha sottolineato il presidente del comitato Unicef e come ha anche ribadito Paolo Rozera, Direttore Generale Comitato Italiano Unicef, intervenuto all’evento, devono porre alla base delle loro decisioni “l’interesse superiore del minore”. La Iembo ha esortato i ragazzi alla comunicazione vera e non virtuale e alla non discriminazione. Per questo, ha detto, “l’Unicef ha scelto il linguaggio dello sport che abbatte tutte le frontiere”. E a ribadire la validità educativa del calcio è stato Saverio Mirarchi, presidente del Comitato Regionale Calabria F.I.G.C. L.N.D.: “Lo sport, e nel nostro caso il calcio, si pone accanto alle altre principali agenzie educative. Le scuole calcio, i dirigenti sportivi e i tecnici portano nella loro realtà i valori della legalità e del rispetto delle regole. Cerchiamo, come realtà che conta trenta mila tesserati, di contribuire con impegno e passione alla crescita dei giovani, non solo dal punto di vista tecnico-sportivo. Il nostro intento è quello di diffondere un’immagine del calcio che è divertimento e socializzazione, e non ricerca della vittoria ad ogni costo o bramosia di diventare per forza campioni”.
Anche Luisa Latella, prefetto di Catanzaro, e Diego Bouchè, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Calabria, hanno portato i loro saluti e hanno richiamato l’attenzione dei ragazzi invitandoli a rispettare le regole sia sul campo di gioco che nella vita in genere. Anche “giocando si può, infatti, imparare a osservare regole precise che poi vanno riportate nella convivenza civile”, ha sottolineato il prefetto, che come il direttore generale USR, ha ribadito, soprattutto nel momento storico che si sta vivendo, e dopo gli ultimi attentati terroristici, l’importanza di questa giornata dedicata ai diritti dei minori, di “profonda educazione alle regole e quindi alla legalità.
Di richiamo alla legalità sono stati pure gli interventi di Luigi Combariati, giudice sportivo, che ha fatto riferimento alle norme comportamentali da osservare in campo, tutte basate sui principi di correttezza, lealtà e rispetto, e quello di Antonio Cosentino, presidente L.N.D., il quale ha illustrato come la Lega Nazionale Dilettanti sia attenta a diffondere fra bambini e giovani giocatori e le loro famiglie uno stile di vita sano attraverso il progetto “Nutrizione è Salute”. Tanto a riprova che il mondo del calcio dilettantistico tiene alla salute dell’atleta, che deve nutrirsi bene seguendo determinate regole. Insomma, a tavola, in campo, in panchina, a scuola, in famiglia, a lavoro e per strada, “le regole - ha detto in conclusione, il Direttore Generale del Comitato Italiano Unicef, Paolo Rozera - sono fondamentali per vivere insieme, per vivere nella società”. E, per inculcare ciò ai ragazzi, ha aggiunto che c’è bisogno di sinergia. Pertanto, l’Unicef ha abbracciato il mondo della scuola e del calcio. A sancire la specialità della Giornata è stato poi l’annullo filatelico donato da Poste Italiane dirette da Francesco Odierno.
Dunque, una giornata molto speciale che ha visto alleate tante forze per il bene di bambini e adolescenti. Che si è conclusa con una grande festa del calcio “rispettoso” sul campo del Centro Federale, dove, al termine della finalissima del torneo sportivo, si è passati alle premiazioni della squadra dell’Istituto tecnico industriale “Scalfaro” di Catanzaro, prima classificata, seguita da quella dell’Istituto di Istruzione Superiore di Sersale, sezione Botricello, seconda classificata. Al terzo e al quarto posto si sono classificati, rispettivamente, l’Istituto tecnico commerciale “De Fazio” di Lamezia Terme e l’Istituto di Istruzione Superiore “E. Ferrari” di Chiaravalle.