Nota della prefettura di Reggio sull'arrivo dell'esercito in città
La Prefettura di Reggio Calabria, sulla decisione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza di richiedere al Governo Nazionale di inviare nella città dello Stretto l’Esercito per vigilare sugli obiettivi sensibili, in serata ha diffuso un comunicato ufficiale. Nel corso dei lavori – si legge nella nota – «si è approfondito l’ultimo episodio, avvenuto nella notte dello scorso 4 ottobre, concernente il rinvenimento nel centro urbano del capoluogo di un bazooka a seguito di un telefonata anonima pervenuta alla sala operativa della locale questura, in cui si faceva espresso riferimento al dott Giuseppe Pignatone. In proposito si è espresso il concorde avviso che l’atto criminoso sia frutto della preoccupata reazione degli ambienti della criminalità organizzata per gli eccellenti risultati fin qui conseguiti dalla Magistratura e dalle Forze di polizia, che ha portato all’arresto di centinaia di affiliati alle 'ndrine operanti nella provincia reggina. Sotto il profilo della sicurezza personale del Procuratore della Repubblica si è disposto il potenziamento delle misure tutorie di cui lo stesso è destinatario mediante l’incremento delle risorse umane e materiali che vi sono impiegate». La nota dell’Ufficio territoriale del Governo così prosegue: «Per garantire, inoltre, una migliore e più completa sorveglianza degli edifici ove hanno sede gli uffici della Procura generale della Repubblica e della D.D.A., si è ritenuto anche necessario richiedere al Ministero dell’Interno l’impiego di un contingente dell’esercito da destinare, in modo esclusivo, alla vigilanza fissa h 24 delle predette strutture giudiziarie». Nel comunicato si legge infine: «A tali compiti – oltre che a mirate attività di prevenzione generale e controllo del territorio – saranno comunque destinati, nell’immediato, i contingenti di rinforzo della P.S. e dei carabinieri che giungeranno, già a partire da oggi, in questo capoluogo, in base ad una pianificazione tecnica predisposta dalla locale Questurà'.