Controlli dei carabinieri nel reggino, 5 arresti
Cinque arresti durante i controlli dei carabinieri sul territorio del reggino.
A Melito di Porto Salvo, tratto in arresto S. A., di 60 anni per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni personali aggravate e continuate, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, a seguito dell’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, che documentava le continue vessazioni cui l’arrestato sottoponeva la moglie convivente.
A Reggio Calabria, i Carabinieri traevano in arresto B.C., di 41 anni da Reggio Calabria, già noto alle forze dell'ordine, per il reato di furto aggravato di energia elettrica poiché durante un controllo dei militari, unitamente al personale dell’azienda E.n.e.l, veniva accertata l’esistenza di un prelievo abusivo mediante la creazione di un allaccio collegato direttamente alla rete pubblica, che consentiva l’illecita alimentazione della propria attività commerciale.
Sempre a Reggio Calabria, arrestato G.T., di 46 anni, già noto alle forze dell'ordine, per il reato di furto aggravato di gas metano poiché corso controllo dei militari, unitamente a personale dell’Azienda Gas Natural, veniva accertata l’esistenza di un prelievo abusivo mediante l’applicazione di un sistema artigianale di bypass collegato alla rete pubblica, che ne consentiva l’illecito prelievo per l’attività commerciale da lui gestita.
A San Ferdinando, tratto in arresto P.P., di 26 anni, già noto alle forze dell'ordine, in esecuzione all’ordinanza di misura cautelare emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, poiché ritenuto responsabile di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti per fatti commessi in Messina nell’anno 2014
A Gioia Tauro, i Carabinieri, insieme a militari della locale capitaneria di porto, hanno tratto in arresto S.G., di 47 anni, già noto alle forze dell'ordine, per il reato di furto aggravato. L'uomo è stato fermato e controllato, all’interno della darsena afferente al porto turistico, a bordo della propria autovettura bmw, ove abilmente occultava 02 taniche in plastica contenenti 50 litri di gasolio, appena asportato da una pilotina ormeggiata nel predetto porto.