Omicidio nel cosentino, non escluse pista passionale e usura
Gli investigatori valutano anche e soprattutto moventi diversi dalla 'ndrangheta per fare luce sull'omicidio di Gaetano Novelli, 47 anni (non 43 come si era appreso in un primo momento), di Cassano Ionio, ucciso la scorsa notte lungo la strada d'ingresso del villaggio turistico Marina di Sibari. I poliziotti del Commissariato di Castrovillari, agli ordini del vice questore Giuseppe Zanfini, coordinati dalla Procura della Repubblica della cittadina del Pollino, stanno valutando anche la pista passionale e d'una vendetta legata all'usura per motivare il delitto consumato con una pistola calibro 7,65. Novelli, sposato e padre di due figli, è stato raggiunto da due colpi: uno al tronco e un altro, mortale, al capo. Il quarantasettenne, che probabilmente aveva un appuntamento con quello che poi si è rivelato il suo assassino, è morto sul colpo ma l'auto ha marciato senza guida per qualche centinaio di metri prima di schiantarsi e fermarsi contro un muro che costeggia la carreggiata stradale. Probabilmente Novelli ha intuito che era finito in trappola e ha provato, inutilmente, a scappare. Proprio per usura l'uomo, considerato dagli inquirenti un boss emergente dei clan sibariti, era stato condannato a nove anni lo scorso marzo dal Tribunale di Castrovillari.