Pd: il sindaco di Acquaformosa Manoccio sulle polemiche politiche

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Di solito, nel mese di Ottobre, molti mammiferi vanno in letargo, ho scoperto proprio oggi che l’On Mario Pirillo si è svegliato da un lungo torpore, iniziato all’indomani delle elezioni regionali con la sconfitta del centro-sinistra e di qualche persona a lui tanto cara e vicina. – Lo scrive in una nota il sindaco di Acquaformosa Giovanni Manoccio - Senz’altro il nostro Eurodeputato avrà nel corso di questo periodo affinato le proprie conoscenze sia linguistiche che geografiche con corsi accelerati a Bruxelles, vista l’assenza quotidiana dalla provincia e dai territori così fertili per lui, nelle ultime elezioni europee del 2009. Il male che sta distruggendo il PD è quello di voler ad ogni costo creare polemiche politiche. Ogni momento è buono per sollevare critiche, non analizzando che mentre il governo è in crisi perenne, le opposizioni non riescono a diventare credibili all’opinione pubblica. Ogni scelta che avviene deve essere misurata col bilancino a seconda della provenienza passata, dando sempre più l’impressione di una mal riuscita “fusione a freddo”. L’unica realtà oggettiva certa è che nessuno vuole mollare posizioni di potere, ognuno vuole riaffermare “autorità” che la gente non riconosce più, molti nostri dirigenti assomigliano sempre più a brontosauri in pensione. Contestare ogni scelta in base alla sola appartenenza significa solo cercare posizionamenti per le prossime elezioni, che se gestite dalle solite persone non potranno che essere perse. Io non critico le scelte del commissario Musi, perché credo che sia difficile gestire le scelte in Calabria; tanti capi-popolo, infatti, sono pronti a bruciare ogni la scelta fatta, forse perché oggi loro non sono più i pupari che questa terra ha per tanto tempo conosciuto e sopportato. Speravo, dopo la preferenza operata dal commissario On Musi di nominare coordinatore provinciale Bruno Villella, di iniziare una stagione in cui si parlasse di tesseramento, di radicamento del partito nel territorio, una nuova stagione politica in cui in vista delle elezioni amministrative si parlasse di programmi e di alleanze, ma soprattutto si presentasse il partito come uno strumento per contrastare lo strapotere del centro-destra sia in Italia che nella nostra Calabria. Questo è l’auspicio col quale saluto la nomina di Bruno: quale coordinatore provinciale, non mi interessa la sua provenienza, non ho bisogno, ogni volta, di valutare se è un moderato oppure un comunista. A me interessa soltanto che sia un militante del Partito Democratico. In ultimo mi si permetta di porre all’on. Pirillo una domanda: quando ad Acquaformosa nel 2009 ottenne 160 voti di preferenza su 800 votanti, come mai non si chiese se quei voti provenivano dai moderati oppure dagli elettori di sinistra? Allora quei voti e quelle persone erano buone. Pirillo – conclude la nota -anziché cercare i motivi per dissentire e fare polemica, faccia in modo di essere più presente e vicino ai tanti militanti del Partito Democratico e ai tanti Amministratori che si battono ogni giorno per la dignità dei propri territori. E’ stato eletto per questo e non per fare direzione politica, nella quale è sicuramente meno bravo.