Una mini guida sul Parco Nazionale della Sila in vetrina all’UBIK
Il Parco Nazionale della Sila è il più antico parco nazionale del Sud Italia ed è uno straordinario crogiolo di bellezze naturali che racchiude al suo interno specie di fauna e di flora di grande valore scientifico: dal lupo al capriolo, dalla lontra all’istrice, dall’avvoltoio capo vaccaio al falco pellegrino, dal pino laricio all’abete bianco.
Dopo avere ottenuto il riconoscimento a livello internazionale da parte dell’Unesco del programma MaB (Man and Biosphere) inserendo la Sila nella rete mondiale dei siti di eccellenza divenendo, così, la decima riserva della “Biosfera Italiana”, ed in attesa, sempre ad opera dell’Unesco del riconoscimento quale “patrimonio dell’umanità”, dopo essere stata inserita nella “World Heritage List”, l’Ente Parco Nazionale della Sila ha pensato bene, grazie alla Rubbettino Editore, di dotarsi di una Mini Guida al Parco con testi e foto curati da Francesco Bevilacqua, avvocato, giornalista, scrittore, fotografo, naturalista, trekker ed alpinista, già autore di una importante pubblicazione sul Parco Nazionale della Sila edita dalla Rubbettino nel 1999.
La Mini Guida sul Parco della Sila è stata presentata dallo stesso autore a Cosenza, presso la libreria Ubik, alla presenza del Commissario straordinario dell’Ente Parco, Sonia Ferrari, e del Presidente della sezione del Club Alpino Italiano, Mario Mele.
In cento pagine la guida ricostruisce brevemente un po’ di storia del Parco, ne descrive il paesaggio e l’ambiente, come la flora e la fauna per poi affrontare ed illustrare le belle passeggiate e gli itinerari che ne caratterizzano la bellezza della natura. Non potevano mancare l’ indicazione e l’elenco delle guide del Parco autorizzate con relativi riferimenti di ricerca, così come i Comuni che ne fanno parte ed i consigli e le regole per come meglio vivere il territorio.
“Con questa piccola guida ci auguriamo – ha sostenuto il commissario Sonia Ferrari - di fornire al viaggiatore della Sila un valido aiuto alla scoperta del Parco, un posto ideale per rilassarsi, fare sport, dedicarsi alla fotografia naturalistica o alla visita nei piccoli borghi dove resistono ancora antiche tradizioni locali, come l’arte della tessitura e un amore incondizionato per la propria terra e la propria storia”.
Per Francesco Bevilacqua, che ha condotto per la Rai cicli di trasmissioni radiofoniche e servizi televisivi dedicati alla natura calabrese, la pubblicazione sul Parco Nazionale della Sila costituisce un altro piccolo scrigno che si aggiunge a quelli dedicati al Parco Nazionale dell’Aspromonte ed al Parco Nazionale del Pollino che mettono in gioco il rapporto tra uomo e natura che bisogna amare ad ogni costo per una sua naturale sopravvivenza e difesa della qualità della vita.