ConfColtivatori chiede a Oliverio intervento immediato presso Agea e Mipaaf

Calabria Attualità

Si è tenuto ieri mattina, come già annunciato, presso il Dipartimento Agricoltura, l’incontro tra una delegazione di ConfColtivatori, il Direttore Arcea ed il Consigliere delegato all’Agricoltura. "Purtroppo - informa un comunicato - non possiamo dire di essere soddisfatti delle notizie apprese dal suddetto incontro, nessuna buona nuova; niente di più di quanto avevamo già annunciato nel precedente comunicato stampa.

Il primo anno di applicazione della nuova riforma della Pac 2014/2020 è iniziata sotto i peggiori auspici, le aziende agricole, che non hanno ancora ricevuto l’aiuto, devono, purtroppo, tirare ancora la cinghia, aspettare il nuovo anno e soffrire per qualche altro mese ancora. Non possiamo nascondere la nostra delusione e, soprattutto, la nostra preoccupazione davanti all’annuncio dato ieri dal Dott. Nicolai e dall’On. D’Acri, secondo i quali la Regione Calabria non sarà in grado di erogare nei prossimi giorni e per come annunciato, alle aziende le cui domande presentavano anomalie, l’aiuto comunitario.

Non vi sarà alcun pagamento della domanda unica, così come non ci sarà alcun pagamento per le misure P.S.R. dell’asse II. Giusto per intenderci le aziende non percepiranno, per la fine dell’anno, l’indennità biologica e compensativa, così come non percepiranno alcun pagamento i beneficiari delle misure 221, 223, 226 e 227 che hanno rendicontato e chiuso i lavori nei mesi scorsi.

La situazione a questo punto è più che drammatica, siamo di fronte ad una vera e propria emergenza, che sta soffocando il comparto agricolo, molte aziende purtroppo non sopporteranno questo ulteriore ritardo e capitoleranno nelle mani degli usurai (anche bancari). Ieri nel corso dell’incontro, il Direttore Arcea, ci ha fatto prendere atto che per colpa delle caotiche disposizioni di Agea e del Mipaaf, non è ancora possibile procedere alle erogazioni ed al pagamento di quasi 60 milioni di euro, peraltro già disponibili nelle casse della Regione.

Alla luce di quanto appreso, pertanto, con onestà intellettuale, dobbiamo riconoscere che questi ritardi non sono addebitabili ad Arcea o al Dipartimento Agricoltura, e, con altrettanta onestà riconosciamo che queste inefficienze e queste colpevoli lentezze, sono state causate da Agea e dal Ministro delle Politiche Agricole.

Ricordiamo però, all’opinione pubblica, che comunque trattasi di quel Governo e di quel Ministro che è dello stesso colore e della stessa parte politica della maggioranza che guida attualmente la Regione. Rivolgiamo a questo punto al Presidente Oliverio, la preghiera di attivarsi presso Agea, e, presso il Ministro Martina per chiedere l’immediato sblocco di questa fase di stallo, risolvendo in questo modo una situazione di forte criticità non più sostenibile per le imprese coinvolte.

A costo di essere ripetitivi, vogliamo ribadire, che, il mancato pagamento per fine anno determinerà una ulteriore sofferenza economica rilevante per le imprese, peraltro in una fase di crisi del settore. Confidiamo, quindi, nell’aiuto delle Istituzioni regionali tutte, affinché si attivino nelle sedi opportune per far si che entro quest’ultimi giorni di dicembre, tutte le aziende ammesse e ammissibili alla ricezione dei contributi possano beneficiare delle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea per il comparto agricolo."