Problemi settore forestale, assemblea dei coltivatori che chiedono soluzioni
Indetta da Anpa Calabria e da Confcoltivatori Calabria, si è tenuta a San Giovanni in Fiore un’affollata assemblea alla quale hanno partecipato: agricoltori proprietari di boschi, ditte forestali, tecnici e una delegazione di lavoratori forestali. Affrontata la grave situazione di paralisi che si è creata per il settore forestale a seguito della mancata approvazione del regolamento forestale e dell’approvazione, da parte della Giunta Regionale, delle linee guida per la valutazione di incidenza ambientale.
"Con apposita delibera la Regione Calabria ha introdotto sic et simpliciter il testo delle Linee Guida per la Valutazione di Incidenza Ambientale senza prevedere alcuna modalità rispetto alle richieste di concessioni forestali già depositati e da depositare" spiegano le associazioni. "Questo ha comportato il blocco indiscriminato di tutte le richieste selvicolturali presentate antecedentemente alla Delibera 65, mettendo seriamente a rischio il lavoro delle aziende forestali ed il reddito delle famiglie che dipendono da quest'ultime. In pericolo, non c'è soltanto un intero settore economico, attivo in aree montane e rurali dove, peraltro, c’è scarsità di lavoro, ma anche la corretta ed efficace gestione e coltivazione dei nostri boschi. Se a queste problematiche aggiungiamo la mancata approvazione del regolamento forestale ed il blocco totale dei piani di gestione, la situazione diventa veramente insostenibile oltre che drammatica".
I lavori dell’assemblea sono stati introdotti da Giovanbattista Benincasa, presidente di Confcoltivatori, che ha rappresentato la reale situazione del settore mettendo in evidenza la grave crisi che investe le aziende per il blocco dei lavori e di conseguenza le gravi ricadute sul piano occupazionale. Tutti gli intervenuti hanno espresso molta preoccupazione e la ferma volontà di scendere in lotta nei confronti della regione.
Il presidente di Anpa Giuseppe Mangone, concludendo l’assemblea ha proposto di indire, fin da subito lo stato di mobilitazione di tutti gli addetti del settore e di richiedere, come prima iniziativa, un incontro congiunto, urgente, all’assessore all’ambiente e all’assessore all’agricoltura. Successivamente, il presidente Mangone ha dato lettura delle proposte di modifica della delibera che se approvate potrebbero risolvere positivamente la delicata situazione che si è creata. Le proposte formulate sono state pienamente accolte dall’assemblea.
"Qualche volta - ha concluso Mangone - può risultare veramente utile prendere spunto da quello che fanno gli altri quando fanno bene, come nel caso della Regione Toscana che ha saputo coniugare, nell’applicazione e introduzione delle linee guida, sviluppo sostenibile, tutela ambientale e paesaggistica".