Nata l’associazione “Notte battente, musica etnico popolare”
Si è costituita a Soveria Mannelli l’Associazione “Notte Battente, musica etnico-popolare”, con sede nella cinematografica strada cittadina “Via Col Vento”, a sottolineare la vocazione artistica dell’Associazione. I soci fondatori sono Massimo Chiodo, Angela Bianco e Salvatore Velino, che assumono rispettivamente la carica di presidente, vice presidente – segretario, e vice presidente – tesoriere, supportati dai consiglieri, Antonio Abbruzzese e Franco Spezzano. Gianfranco Bianco, Vincenzo Perri e Danilo Perrone, sono gli altri soci dell’Associazione e del gruppo musicale.
L’Associazione si propone di sviluppare iniziative di carattere musicale, culturale e sociale, al fine di promuovere la diffusione e l’approfondimento della tradizione e della musica popolare soveritana, calabrese e del Sud Italia. I tre fondatori, Massimo Chiodo, Angela Bianco e Salvatore Velino, provenienti da precedenti esperienze nel campo della musica etnico-popolare, hanno creduto da sempre in questo progetto, fino a costituire questa Associazione, facendosi affiancare dagli altri musicisti del gruppo, soci, e da Antonio Abbruzzese, che da anni è impegnato nel campo delle associazioni, e che gestirà l’Ufficio di Segreteria Organizzativa con l’aiuto di Franco Spezzano. Mentre Angela Bianco è stata nominata altresì Portavoce del gruppo e Responsabile dell’Ufficio Stampa.
L’Associazione supporterà l’omonimo gruppo di musica etnico-popolare, nelle sue attività, da anni protagonista delle piazze e televisioni calabresi. “Altro importante sodalizio”- tiene a precisare il Presidente Massimo Chiodo - ” è stato stretto con la Pro Loco di Soveria Mannelli, affiliata UNPLI e partner Telethon, associazione con la quale già da anni collaboriamo per la valorizzazione e promozione delle tradizioni e della cultura di Soveria”.
I due vice presidenti, Angela Bianco e Salvatore Velino, ci raccontano poi in due punti fondamentali il prossimo obiettivo futuro dell’Associazione, ovvero l’ultimazione del videoclip, curato dal regista Ubaldo Proto, ed il primo progetto discografico.