Vatileaks. San Sosti, la Chaouqui si difende: “è un complotto politico”
Indagata per la fuga di notizie nella Santa Sede, subito ribattezzata come il caso “Vatileaks”, Francesca Immacolata Chaouqui ha scelto Son Sosti, il suo paese nel cosentino, per contrattaccare alle accuse mossegli nell’inchiesta del Vaticano e che la vede coinvolta insieme a monsignor Balda.
L’ex membro della COSEA, la Commissione di controllo dei conti vaticani, circondata da amici e parenti, che l’hanno sostenuta per l’intera conferenza, ha esordito dedicando parole di affetto verso. Tant’è che qualcuno dei presenti ha azzardato l’ipotesi, esclusa dalla stessa Chaouqui, che potesse star decidendo per una sua discesa in politica.
Quanto al succo dell’incontro, la vicenda che la vede coinvolta, la Pr è arrivata subito al nocciolo della questione e senza mezzi termini se l’è presa con la Segreteria di Stato del Vaticano, rea suo dire di aver ordito un complotto ai suoi danni: “Per motivi politici”, ha affermato.