Girifalco, Elisabetta Ferraina primo presidente del Consiglio
Elisabetta Ferraina è il primo presidente del Consiglio al Comune di Girifalco. Così ha deciso il civico consesso riunitosi ieri sera. Il neo presidente ha subito dichiarato la volontà di rimettere le deleghe in mano al sindaco e di destinare l’indennità (250 euro lorde) a progetti utili all’attività amministrativa. Nel corso dei lavori l’assise ha indicato il rappresentante del Comune in seno al Gal. Il consigliere chiamato a ricoprire questa carica è il delegato alle Politiche Agricole, Filippo De Stefani.
I lavori, segnati dall’abbandono dell’aula della minoranza, sono iniziati con l’introduzione del sindaco Pietrantonio Cristofaro. Subito dopo ha preso la parola il vicesindaco Maurizio Siniscalco. "La figura del presidente del Consiglio comunale – ha detto - è presente in molte amministrazioni. Ed anche in passato se n'è parlato nel corso di altre legislature". Ha preso, quindi, la parola il capogruppo dei Cittadini Liberi ed Attivi, Luigi Stranieri secondo il quale è stato negato il confronto politico. Per questo e per altri motivi illustrati all’aula il consigliere ha abbandonato i lavori dell’assise. Stessa cosa ha fatto il gruppo dei Democratici per Girifalco. Non prima, però, di intervenire.
Dopo il consigliere Teresa Signorello è toccato al capogruppo Mario Deonofrio prendere la parola. Contrario al metodo usato per l’elezione del presidente e critico sulla modifica allo statuto, l’ex sindaco ha approfondito diversi temi: raccolta differenziata, Sprar, centro storico e strada Girifalco Lamezia Terme. Subito dopo l’abbandono dell’aula dei consiglieri di minoranza, è intervenuto il capogruppo di Solo Girifalco, Filippo De Stefani, che, nonostante l’assenza, ha replicato alle osservazioni del consigliere Deonofrio. "Ognuno per le proprie competenze potrebbe ribattere ad ogni punto sollevato dal consigliere Deonofrio. Ma sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di quei consiglieri che non sono a completa conoscenza dei temi. Un fatto disciplinato da specifica normativa. Non penso che questa maggioranza sia qui grazie ad un golpe. Siamo stati eletti democraticamente dai cittadini e ritengo normale che la maggioranza elegga il presidente del Consiglio. Alla Camera e alla Regione ci sono stati gruppi politici che non hanno votato il presidente poi risultato eletto. Non si è urlato allo scandalo. Inoltre, rispondo al consigliere Stranieri, sottolineando che la maggioranza è qualificata. Rispetto alle deleghe e alle indennità quale morale può fare il consigliere Deonofrio costretto a restituire parte della indennità? Non si può fare la morale a convenienza. In alcuni casi sarebbe più opportuno tacere ".
Il capogruppo del Pd, Domenico Iapello, ha, poi, sottolineato: "Il PD è sempre stato lucido rispetto alla scelta del presidente. All'opposizione voglio ricordare che la sua attuale azione non farà certo dimenticare lo sfascio causato negli anni della sua legislatura. Il PD è in campo e darà pieno sostegno all'amministrazione del sindaco Cristofaro". Subito dopo questi interventi l’aula ha eletto, con nove voti, il primo presidente del Consiglio comunale di Girifalco: Elisabetta Ferraina. Il neo presidente ha, quindi, dichiarato: "Lo statuto del Comune di Girifalco prevede la figura del presidente. Tanti Comuni se ne sono dotati. Il fatto che a Girifalco questa figura non abbia, fin’ora, trovato spazio non significa che sia una figura inutile. Durante l'ultimo mandato da primo cittadino, il consigliere Deonofrio ha invitato un consigliere di minoranza a ricoprire tale ruolo. Rispetto alle indennità, è utile far chiarezza: l'indennità del presidente ammonta a 250 euro lorde. Volevo, inoltre, rassicurare la minoranza su un altro aspetto: la mia indennità sarà usata per realizzare progetti in cui credo utili al Comune. Rispetto alle deleghe, non ci sono normative particolari. Ma a tutela del Consiglio comunale restituisco le mie deleghe al sindaco e aggiungo che non potrebbero essere in mani migliori. Ringrazio il sindaco e tutti i consiglieri comunali a cui chiedo aiuto. Perché insieme potremo dare di più e fare meglio. Mi auguro che il Consiglio comunale diventi un luogo di crescita culturale e politica".
Non è, quindi, tardato ad arrivare l’intervento del sindaco. Rispetto alla questione Sprar il sindaco ha spiegato quanto accaduto. Poi ha aperto il ragionamento sui 7 mesi di legislatura e sui finanziamenti intercettati dal Comune (quasi 1 milione e 600mila euro). "La nostra onestà intellettuale ci porta a riconoscere le difficoltà oggettive in cui ci siamo imbattuti. Ma le stesse sono state ingigantite e amplificate dalla minoranza e dalla stampa cartacea che fa da stampella alle opposizioni. I maldestri tentativi dell'opposizione di dividere la maggioranza con insinuazioni ed incursioni discutibili sono miseramente falliti. L'elezione del presidente ne è la prova. Sono certo – ha detto - che l'attività del neo presidente sarà incentrata sulla collaborazione e sul dialogo. All'opposizione dico: non perdete l'ennesima occasione di dare un contributo fattivo al bene della comunità".
Approvato il secondo punto all’ordine del giorno, vale a dire l’indicazione di Filippo De Stefani quale rappresentante del Comune al Gal, hanno preso la parola sia Filippo De Stefani che il vicesindaco Maurizio Siniscalco. Il primo ha fatto gli auguri al neo presidente Elisabetta Ferraina, il secondo si è detto molto soddisfatto della nomina di De Stefani ringraziando, inoltre, il Gal nella persona nel suo presidente Renato Puntieri e del direttore amministrativo Carolina Scicchitano per l'attenzione sempre riservata alla comunità di Girifalco.