Bando infermieri Asp, Cgil: “L’Azienda faccia chiarezza”
“L’otto gennaio l’AOPC, su delega della struttura commissariale per il piano di rientro, ha pubblicato sul sito dell’Azienda un avviso pubblico per titoli ed esami a 300 posti di Infermiere a tempo indeterminato per tutta la sanità della Regione Calabria in palese violazione della normativa vigente, che impone lo scorrimento delle graduatorie concorsuali in essere prima di procedere a nuovi bandi di concorso, procedura che nei mesi passati è stata correttamente osservata. Ciò che lascia perplessi è il repentino quanto mai ingiustificato cambio di marcia”. Lo sostengono Nilde Paonessa e Vincenzo Lacroce della FP CGIL Catanzaro.
“La FP CGIL crede che le leggi debbano essere rispettate, a prescindere, soprattutto quando queste siano chiare e non debbano essere interpretate. Per tale motivo la FP CGIL nelle giornata di oggi ha tenuto un’assemblea con gli idonei della graduatoria del Pugliese Ciaccio di Catanzaro del 2009, a cui hanno partecipato infermieri di tutta la Calabria, proprio perché l’unico Ospedale a bandire il concorso fu quello di Catanzaro, per concordare una linea di tutela delle loro legittime posizioni.
La richiesta di utilizzo delle graduatorie esistenti verrà ribadita in tutte le sedi, anche perché il solo concorso bandito non è in grado di fare fronte al fabbisogno di personale delle strutture sanitarie calabresi anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale sul “giusto orario”. Su tale questione oltre ad aver richiesto un incontro al Commissario Straordinario del dell’AOPC, si è da presa in considerazione una possibile tutela collettiva in sede giudiziaria, oltre a forme più incisive di protesta presso la sede della struttura commissariale del piano di rientro”.