Idv, Giordano: Pdl per tutela prodotti agricoli regionali
Il capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale, Giuseppe Giordano, ha presentato una interrogazione urgente a risposta scritta al presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti e all’ assessore Michele Trematerra, sottoscritta anche dai consiglieri Idv Emilio De Masi e Mimmo Talarico sui controlli riguardanti i consumi di prodotti agricoli regionali previsti dalla legge regionale n° 29 del 14 agosto 2008 e le norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali anche a chilometri zero. L’interrogazione – dice Giordano- si è resa necessaria per sapere se il dipartimento agricoltura ha attivato, per quanto di sua competenza, i dovuti controlli e contestualmente sollecitato gli enti territoriali competenti affinché avviassero una campagna di riscontri nell’ambito delle ristorazione pubbliche e collettive e – continua Giordano- quali iniziative si intendono intraprendere, ove i controlli risultassero carenti, per avviare una campagna di monitoraggio. Dalle notizie giunte dalle varie associazioni di categoria –sottolinea il Capogruppo- vedasi in ultimo l’intervento sugli organi di stampa del Presidente regionale della Coldiretti, si apprende di una violazione sistematica della normativa regionale, anche per l’assenza o inesistenza di controlli; il tutto con grave pregiudizio per l’economia agricola calabrese che noi dell’Idv sosteniamo”. L’articolato normativo prevede all’art. 2 il divieto ai soggetti gestori dei servizi di ristorazione collettiva pubblica di somministrare cibi e bevande contenenti organismi geneticamente modificati nonché alimenti ottenuti da animali nutriti con mangimi contenenti organismi geneticamente modificati e l’art. 3 prevede che i gestori dei servizi di ristorazione collettiva pubblica devono garantire che nella preparazione dei pasti siano utilizzati prodotti agricoli regionali in misura non inferiore al 50 per cento, in termini di valore, dei prodotti agricoli, anche trasformati, complessivamente utilizzati su base annua. “La violazione delle suddette norme – dice Giordano- comporta la risoluzione di fatto del contratto al fine di garantire l’osservanza delle stesse l’art. 7 prevede che la Regione, le Province ed i Comuni, nell’ambito delle proprie competenze, esercitano i controlli per l’accertamento delle infrazioni alle disposizioni di cui alla presente legge, si avvalgono degli organi di polizia amministrativa locale, anche attraverso l’istituzione nell’ambito degli stessi organi di appositi gruppi di intervento”.