Giorno della Memoria Istituto Casalinuovo a Catanzaro
E’ sempre utile ricordare partendo da noi stessi e poi a quelli che non sanno o fanno finta di non sapere.
Il Giorno della Memoria è una legge dello Stato pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000 con due soli articoli chiarissimi: 1) La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere. Tutto chiaro? Si corre il rischio di fare l'abitudine a quelle immagini viste tante volte, i forni crematori, i cadaveri ammassati, gli esperimenti sui bambini. Tanti film e documentari hanno raccontato molto sulla tragedia nazista e lo faranno anche quest’anno.
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia farà assolutamente la sua parte. Grazie alla disponibilità della Dirigente scolastica Concetta Carrozza, alla referente per questa attività Ida Mirabelli e a tutto il corpo docente, la prima iniziativa che segnaliamo si terrà la mattina del 27 con gli studenti e i genitori a partire dalle 9.30 presso l’Istituto Casalinuovo in via Stretto Antico 29.
L’ANPI allestirà per alcuni giorni la mostra " Sterminio in Europa". Si tratta di un lavoro curato dall' Aned, l'Associazione degli ex deportati. Con la visione e la chiarezza espressiva di quaranta pannelli i giovani faranno un viaggio dall'inizio alla fine della tragedia nazista e della Shoah. Sostengono giustamente ancora gli ultimi sopravvissuti ai campi di concentramento come le immagini e i fatti proposti in questa mostra, riescono a raccontare la tragedia vissuta dai popoli d'Europa dal 1933 al 1945 ed ammoniscono gli uomini a riconoscere per tempo i pericoli che minacciano l'umanità. Discriminazione razziale, fanatismo politico e religioso, violenza e arbitrio, guerra fame e sottosviluppo, sfruttamenti e malattie mietono ancora vittime in tante parti del mondo. Ricordare, dunque, non solo per capire i pericoli e riconoscere le ingiustizie, ma per combatterle, in un grande movimento che unisca tutti gli uomini in un vincolo di solidarietà verso mete di pace, di uguaglianza, di libertà e di giustizia. Interverranno oltre alla Dirigente Dott.ssa Concetta Carrozza e alla prof.ssa Ida Mirabelli, Mario Vallone Presidente ANPI, lo storico Giovanni Petronio e Don Salvino Cognetti.