Shoah. Al “Campanella” di Lamezia un giornata intensa “Per non dimenticare”
Giornata intensa al Liceo “T. Campanella” per celebrare il 27 gennaio, per ripercorrere i momenti più bui della storia del Novecento, per irrobustire la consapevolezza che il male è banale, per guardare oltre e rendersi conto di quanto male ancora oggi imbratti un’umanità dolente che sembra aver dimenticato ed essere precipitata nell’oblio dell’indifferenza.
Al Polo della Musica e della Danza gli studenti, dopo aver assistito alla proiezione del film The Imitation Game, in collegamento hanno incontrato il prof. Emanuele Edallo del Dipartimento di Studi Storici dell’Università Statale di Milano.
L'incontro ha offerto l'occasione di riflettere sulle leggi razziali fasciste e su come siano state realizzate sull'intero territorio nazionale passo dopo passo; è stata sottoposta all’attenzione dei ragazzi una corposa documentazione fotografica con riferimenti alle fonti e ai metodi di ricerca storica.
Nella sede centrale, gli studenti delle 5° e 4° classi hanno assistito alla proiezione del film “Le nuotatrici”, la storia vera delle sorelle Yusra e Sara Mardini, fuggite dalla loro Damasco devastata dalla guerra, con la speranza di una nuova vita in Europa.
A seguire, ospite del Liceo “Tommaso Campanella”, Enzo Infantino, impegnato da anni in difesa dei diritti umani nei campi profughi siriani, palestinesi, greci, nei paesi medio-orientali.
Emozionando i ragazzi presenti, ha raccontato le sue esperienze e il suo impegno nel denunciare il mancato rispetto dei diritti umani garantiti dai Trattati internazionali.
La prof.ssa Olinda Suriano, nel porgere i saluti della Dirigente Susanna Mustari, ha sottolineato quanto sia importante il ruolo della scuola nell’intraprendere percorsi di conoscenza e di memoria.
“Il secolo breve è stato scenario di atrocità indicibili; non bisogna dimenticare così come non bisogna restare indifferenti a quanto accade vicino a noi. E’ necessario indignarci per quanto, ancora oggi, accade nel mondo; in un mondo non più lontano, in un mondo che ci appartiene e soffre persecuzioni, torture e processi sommari. In questo momento in Iran si sta consumando una grande tragedia ma è in atto anche una grande rivoluzione! Serve anche il nostro protagonismo, la nostra attenzione. Abbattere le barriere dell’indifferenza!”.
Sempre durante la mattinata, gli studenti del Liceo Linguistico, da poco rientrati dalla Germania dove hanno vissuto l’esperienza Erasmus guidati dal Dipartimento di lingua tedesca, hanno raccontato la loro esperienza nel campo di concentramento di Sachsenhausen e al Mahnmal di Berlino; hanno narrato il loro “Viaggio nella memoria”, ripercorrendo i luoghi e interpretando in lingua tedesca alcune lettere scritte dai condannati a morte.
A conclusione dei lavori, le docenti referenti del Progetto d’Istituto di Educazione civica, prof. Carmela Dromì e prof. Maria Stella Pocelli, hanno sottolineato che la Scuola è il luogo della Memoria ma anche il luogo del presente e del futuro.
Celebrare, anzi vivere momenti così intensi, significa riflettere sulla responsabilità di costruire un futuro all’insegna della Pace, dell’Uguaglianza, della Libertà.
“Testimonianze come quella appena ascoltata, ci fanno pensare a quanto lavoro bisogna ancora fare per abbattere il muro dell’ignoranza e del pregiudizio. Studiando la Storia buia delle guerre mondiali, la vergognosa sottoscrizione delle leggi razziali nel 1938 in Italia, il lungo percorso di consapevolezza civile approdato nel 1946 al Referendum che ha visto la nascita della nostra Repubblica, possiamo diventare cittadini più responsabili, costruttori di speranza e di pace nelle nostre scelte politiche ed ideologiche”. La Dirigente Susanna Mustari ha espresso i suoi ringraziamenti al personale docente e agli ospiti per il prezioso contributo offerto oggi alla scuola, dialogando serenamente con gli studenti in un clima empatico e propositivo.