Fiamma Tricolore sul centro Sprar a Borgia
"E’ lunga e tortuosa la vicenda “immigrazione” e coinvolge criteri e sensibilità le più disparate: dalla fratellanza all’accoglienza, dall’economia alla sicurezza, dalla religione all’integrazione, dalla salvaguardia delle radici e tradizioni al globalismo, e chi più ne ha più ne metta. Quello che invece non era, e non dovrebbe Mai essere, è la speculazione sulla disperazione!". E' quanto si legge in una nota di Fiamma Tricolore.
Per Fiamma Tricolore il 14 gennaio gli amministratori di Borgia hanno deciso di candidandarsi a partecipare al bendo Sprar per ospitare una ventina di immigrati in un locale ancora da individuare nel territorio comunale, affidando ad un “soggetto incaricato”.
"E questo è quello - continua la nota - che oggi accade rispetto a questi poveri disperati che vengono strappati alla loro Terra ed ai loro affetti da guerre “autoprodotte”; da fame indotta; da condizioni di vita disperate, ma superabili a costi ben minori di quelli che si affrontano per la cosiddetta “accoglienza”.
E vittima di questo perverso “mercato” stanno per diventare anche i Cittadini di Borgia, un tempo ridente cittadina della cinta catanzarese ed oggi salito alla agli onori della cronaca per la “vicenda Battaglina”, la grossa speculazione economica tentata da ignoti, almeno agli effetti di legge, e spregiudicati profittatori sulla pelle dei cittadini e della natura del territorio in riferimento alla costruzione della megadiscarica doveva sorgere nella omonima località, il tutto nella dichiarata “ignoranza dei fatti” dell’intera classe politico-amministrativa locale e regionale, che però aveva concesso tutti i necessari “nulla-osta” acchè si procedesse nell’operazione".
"Borgia -continua la nota - ha infiniti problemi e attraversa un periodo di oscurantismo amministrativo che ha pochi precedenti, gli amministratori si adoperino alla risoluzione dei problemi dei cittadini e non ad aumentarli. Ci chiediamo tutti come mai per aiutarli a casa loro bastano due euro ed invece si preferisce spenderne 46 qua? Perché, per saziare la propria sete sociale, non riportano a Borgia i 25 ragazzi o i tanti padri di famiglia borgesi che lavorano al Nord o all’estero? Quale struttura, ed a che costo per la cittadinanza, sarà destinata ad accogliere lo Sprar?
Noi saremo pronti a manifestare ripetutamente, nonche' informare la questura ed il comando dei carabinieri dell’attuale situazione precaria locale e di come sia difficile oggi poter attuare questa operazione solo con i soldi messi a disposizione dal governo ed a una politica di invasione\sostituzione degna solo dell’attuale governo di centrosinistra e di questa politica parlamentare fasulla e illegittima.
Speriamo che i nostri politici ritornino sui loro passi, altrimenti le dimissioni saranno la soluzione più dignitosa ed efficace nella speranza che la cittadinanza sia diventata finalmente matura per scegliersi una classe dirigente adeguata ed all’altezza. Noi ci speriamo e ci saremo al suo fianco per il suo definitivo riscatto".