Caporalato: Coldiretti, bene Guardia di Finanza nella sibaritide
Per rompere la catena dello sfruttamento, aiutare la ricerca contro il cancro e valorizzare una risorsa importante per il territorio e la salute dei cittadini arrivano le arance della legalità, “10 in condotta” Arance della Salute - Rendiamo il cancro curabile è un binomio inscindibile.
Grazie all’accordo tra Coldiretti e con l’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), presentato presso la sede del Consiglio Regionale a Reggio Calabria, il 28 e 29 nelle scuole e sabato 30 gennaio in molte piazze italiane – riferiscono Coldiretti e AIRC- sarà possibile acquistare sacchetti di arance della salute della Calabria in particolare della piana di Rosarno - Gioia Tauro per sostenere la ricerca contro i tumori, difendere un prodotto simbolo del Made in Italy ma anche rafforzare i valori sociali e civili e coniugandoli con la giustizia economica.
All’incontro con la stampa, sono intervenuti il Presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro e Rosella Pellegrini Serra presidente AIRC Calabria. Ha partecipato il presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto che ha elogiato l’azione di Coldiretti, apprezzando l’iniziativa che fa emergere gli elementi di positività della Calabria. Coldiretti in tale occasione ha sottolineato l’importante operazione della Guardia di finanza di Sibari per contrastare il fenomeno del caporalato in Calabria.
Occorre - ha proseguito - combattere senza tregua il becero sfruttamento che - sottolinea Coldiretti - colpisce spesso la componente piu' debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli ed una equa distribuzione del valore. E su questo - sostiene la Coldiretti - è importante l’introduzione nel disegno di legge del governo del principio di corresponsabilità dal campo allo scaffale nella lotta al caporalato che si alimenta dalle distorsioni lungo la filiera, dalle distribuzione all’industria per arrivare a sottopagare i prodotti nelle campagne fino a 3 centesimi al chilo. L’accordo consentirà la vendita e la distribuzione delle Arance della Calabria raccolte attraverso le strutture di commercializzazione FAI (Firmato Agricoltori Italiani) che rendono possibile un ritorno economico sostenibile per le imprese e una giusta remunerazione dei lavoratori.
I NUMERI PRESENTATI NELLA CONFERENZA STAMPA AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA (RC)
Saranno distribuite nelle scuole di tutte le regioni italiane nei giorni di giovedì e venerdì 28 e 29 gennaio e nelle piazze italiane, sabato 30 gennaio 2016.
Sono, Arance pigmentate Calabresi varietà Tarocco e Moro confezionate in retine da 2,5 kg
Quantitativi:
q. 274,250 confezionati in 109.697 retine da 2,5 kg; in 15.672 casse; in 480 pedane per un totale di 18 autotreni.
Sono oltre 20 i produttori agricoli Calabresi interessati, che attraverso tre Organizzazioni dei Produttori e le Cooperative Copam, Medma e Verdeoro distribuiranno su 15 piattaforme in Emilia Romagna, Calabria, Lombardia e Lazio per poi giungere nelle scuole nelle piazze Italiane. Il prezzo riconosciuto agli agricoltori è di almeno 15 cent per il prodotto raccolto sfuso. Gli agricoltori hanno sottoscritto un contratto di fornitura che regolamenta i parametri qualitativi delle arance in termini di caratteristiche organolettiche e di maturazione. I fornitori garantiscono l’eticità della propria filiera e ciclo produttivo che rispetta i diritti umani, i diritti dei lavoratori, della tutela contro lo sfruttamento dei minori e della manodopera in generale, delle garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.