Cgil, donato defibrillatore
“In questo dono c’è l’affetto della Cgil per Cosenza e per il suo centro storico”: con queste parole, Brunella Solbaro, segretaria confederale della Camera del Lavoro Bruzia, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto la Cgil di Cosenza e le sue categorie a regalare, piuttosto che i soliti gadget natalizi, un defibrillatore all’Istituto comprensivo dello Spirito Santo. La consegna del defibrillatore è avvenuta nel nuovo Anfiteatro dello stesso istituto dello Spirito Santo.
“Quest’anno abbiamo deciso di fare qualcosa di utile, perché con un intervento tempestivo si può salvare una vita”, ha sottolineato ancora Brunella Solbaro. Oltre a regalare il defibrillatore, che è completo di piastre pediatriche, la Cgil di Cosenza ha organizzato un corso di formazione destinato al personale dell’istituto scolastico. “Ringrazio la Cgil di Cosenza per questo dono” ha commentato Massimo Ciglio, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo dello Spirito Santo. “Per la nostra scuola l’incontro di oggi ha un duplice significato: presentare questa importantissima iniziativa per la sicurezza e far conoscere il nostro nuovo Anfiteatro che è aperto alla città”.
I dottori Alessandra Marchianò e Piero Belmonte hanno illustrato ai bambini presenti il funzionamento del defibrillatore. “Questo strumento sarà il prossimo elettrodomestico presente in tutte le case – hanno evidenziato -. Ma in Italia c’è ancora tanto da fare, basti pensare che la diffusione dei defibrillatori nel nostro Paese è al 3%, in nord Europa si attesta sul 70%”. “I ragazzi vanno abituati alla prevenzione – ha detto Massimo Bozzo, assessore comunale alla Salute -. Il Comune di Cosenza sta facendo la sua parte, a febbraio partirà in cinque scuole medie il progetto sperimentale Previeni Cosenza”.
Gianfranco Tinto, presidente del consiglio d’istituto dello Spirito Santo, ha auspicato la diffusione dei defibrillatori in tutte le scuole. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate a Umberto Calabrone, segretario generale della Cgil di Cosenza. “Siamo convinti che il tempo delle chiacchiere sia finito, che le rivoluzioni culturali partano da piccoli gesti come quello di oggi – ha affermato -. È nostra intenzione, ogni anno, donare un defibrillatore a una scuola del Cosentino”.