Capellupo, Cittadella regionale: “inutile dicotomia tra Consiglio e Giunta Regionale”
“In questi giorni, in vista dell’arrivo in Calabria del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per inaugurare la cittadella Regionale con sede nel Capoluogo di Regione, si è acceso sulla stampa, anche nazionale, un dibattito sul ruolo e sulle funzioni della nuova mega struttura regionale. Tra le diverse considerazioni concordo sull’inutile dicotomia tra le sedi del Consiglio regionale e della Giunta, frutto di rivendicazioni violente e futili mistificazioni della storia che non consideravano le esigenze di un fare Capoluogo per l’intera Calabria. Visioni superate a cui forse bisognerebbe porre rimedio anche alla luce di nuove evoluzioni istituzionali, di coscienza mutate e di esigenze di razionalizzazione ed efficienza della spesa”.
È quanto afferma in una nota Vincenzo Capellupo, consigliere comunale di Catanzaro dei Democratici Progressisti. “Venendo, poi, alle più generali considerazioni sul ruolo e sulle funzioni della cittadella – aggiunge Capellupo - non credo sia giusto ritenere questa nuova struttura poco utile e costosa. L’apertura della cittadella regionale ha messo fine a quel rapporto di clientele e di affitti onerosi in giro per la regione che pesavano inutilmente sulle spalle dei calabresi. Quei calabresi costretti ad una caccia al tesoro e ad un percorso ad ostacoli, come se il rapporto con la burocrazia non fosse già tortuoso, alla ricerca di uffici dislocati qui e la, con giornate di lavoro perse e tempo sprecato”.
“Un cittadino, un imprenditore, un consulente, un amministratore locale che da Trebisacce o da Palmi era costretto a vagare per diversi uffici alla ricerca di un atto o di una informazione su un bando pubblico, oggi – prosegue il consigliere - può fare tutto in un unico luogo ed in un giorno solo. In un luogo dove le competenze ed i settori sono tutti insieme, dove l’amministrazione può ragionare non a compartimenti stagni, dove il coordinamento tra azioni della pubblica amministrazione è facilitato, indotto, a vantaggio della generale efficienza amministrativa e dell’utenza. Non è poco pensare che le politiche culturali e quelle ambientali possano interagire anche grazie al fatto di non essere fisicamente distanti. Ed è vero, nella progettazione ci si poteva ricordare di alcuni spazi come dell’Archivio o di ulteriori servizi ma l’opportunità rappresentata dalla cittadella di Catanzaro supera tutte le criticità”.
“Per queste ragioni credo che – continua Capellupo - sia superficiale l’approccio ragionieristico su una svolta epocale per la Calabria che finalmente riconosce da un lato il ruolo istituzionale del Capoluogo di Regione e dall’altro restituisce un valore più alto alla pubblica amministrazione, a servizio dei calabresi e non nota di credito per i potentati degli affitti. La presenza del Presidente Mattarella, la più alta autorità dello Stato, rende ancora più forti queste considerazioni e lascia a noi calabresi la responsabilità di fare in modo che questa innovazione strutturale sia apripista per nuove azioni e nuove coscienze nell’interesse della nostra Calabria troppo spesso lontana dai governi nazionali proprio per l’esasperata conflittualità interna. Sia questa inaugurazione il simbolo di una rinnovata unità per la Calabria ed i calabresi”.