Redditi non dichiarati per 5 milioni, scoperto nel crotonese un evasore totale
Effettuando un’attività ispettiva per contestare delle violazioni fiscali, la Guardia di Finanza avrebbe scoperto che il legale rappresentante di un’azienda crotonese del settore dei servizi non avrebbe dichiarato e versato delle tasse dovute; elemento che ha portato a sottoporre la società ad un verifica fiscale generale per ricostruirne l’effettivo volume d’affari (eseguendo controlli documentali ed indagini finanziarie) che avrebbero fatto emergere come numerose operazioni bancarie non avessero riscontro in contabilità e, dunque, portato alla contestazione della mancata dichiarazione di redditi per ben 5 milioni di euro e al deferimento del legale rappresentante per i relativi reati fiscali.
Lo stesso soggetto era già stato denunziato dai finanzieri del capoluogo per truffa ai danni dello Stato. Secondo i militari aveva beneficiato illecitamente di un finanziamento nazionale, con la cosiddetta legge 488, per l’acquisto di un capannone e nell’ambito di un progetto più ampio per l’ampliamento aziendale.
La società, attraverso l’utilizzo di fatture false, avrebbe però documentato dei finti costi sul primo stato d’avanzamento dei lavori (Sal) per oltre 600 mila euro: fu così inviata una segnalazione al Ministero dello Sviluppo Economico per bloccare l’intero progetto e per avviare la procedura di recupero del contributo erogato; nel contempo l’immobile fu sottoposto a sequestro per equivalente.