Rinascita di Lamezia, Mendicino: appello alla popolazione per lo sviluppo

Catanzaro Politica
Palazzo del Comune, Lamezia Terme

"Questa volta chiedo alla popolazione una risposta scritta, da parte di comitati, di associazioni di categoria, da parte della politica, da parte di sindacati, da parte della popolazione tutta, se si vogliono attivare politiche di sviluppo per il nostro territorio o se si vuole lasciare morire tutto ciò che di buono può darci il nostro paese, nello stesso tempo evitare la folle emigrazione che sta avvendono per noi stessi e i nostri figli, verso destinazioni diverse dal nostro paese di origine alla ricerca di condizioni di vita migliori". E' quanto scrive Francesco Mendicino, Rinascita di Lamezia.

"Valutando una serie di immobilismo - continua la nota - per quanto riguarda l’occupazione, dato che preoccupa maggiormente non è soltanto l’assenza di lavoro, ma l’avvilimento giovanile. Anche ragazzi con famiglie facoltose si trovano con un atteggiamento mentale di perdizione. Quindi non è solo un problema economico lo sviluppo del paese.

Siccome ho avuto trovare la fortuna di trovare un “Guru”, altro non è che una giovane studentessa di giurisprudenza, che ormai per me è diventata l’ideologa e la stratega di azioni che farò in un futuro veramente molto prossimo, anche considerando l’accoglienza della stagione primaverile, è riuscita a coniugare in modo efficiente la mia propensione alle iniziative, rivedendo i punti deboli della mia comunicazione e della mia azione sociale. Riuscendo a farmi cogliere degli aspetti ai quali davo un valore minoritario, ma che fanno veramente la differenza.

La cosa che mi ha fatto notare che io ho una propensione al fate bene fratelli, e spingo per un messaggio evangelico e caritatevole, dove l’ultimo pensiero è il profitto o il lucro. Mi ha fatto rivedere questo aspetto guardando alla realtà della popolazione che adottano la legge biblica “senza soldi non si cantano messe”. Beh io ho iniziato un cammino di propaganda al cambiamento proprio senza fare affidamento a soldi, perché quando ci sono spostamenti di denaro si fa tutto ma non si fanno le cose con il cuore.

Avendo fatto la premessa del cambio di strategia, voglio proporre un nuovo punto di vista.

Considerando il fatto che la comunità europea ci concede sotto forma di progetti un valore economico spendibile di 22.000 milioni di euro nel periodo 2014-2020, voglio assolutamente ricordare che ora ci troviamo nel 2016 e tra per trascorrere anche il secondo mese dell’anno, senza aver visto alcuna forma di attivazione alla gestione di questi fondi, ricordando un mio vecchio calcolo numero, anche se un milione di euro fosse gestito da 10 persone, occorre una forza lavoro e gestionale di 220 mila persona, cioè un decimo della popolazione, tradotto un lavoratore grazie a questi fondi ogni due famiglie Calabresi.

La nuova prospettiva alla quale voglio rendere tutti partecipi, senza esclusione alcuna, perché una cosa che mi da fastidio di questo nostro favoloso paese, è che per fare determinate mansioni, ci sono i visi dei soliti noti, senza dare la possibilità ad altri non dico di guadagnare, ma almeno di mettere in evidenza.

Proposta di utilizzo dei fondi europei destinati alla “occupazione e inclusione sociale”, vorrei poter fare in modo che sia finanziato un milione di euro per avviare una procedura che viene ripartita la nell’elenco che segue, spiegato con questi punti: un milione di incentivo globale; ripartizione di 200 mila euro per ore di lavoro, dove verranno chiamate le persone della fascia di età di 18 ai 65 anni, per lavoro occasionale; altri 100 mila euro, al fine di garantire l’accesso a stabili e strutture per le varie attività che si andranno a trattare, e tutte queste strutture saranno sparse per tutto il territorio, al fine che qualsiasi individuo venga garantito l’onore di essere cittadino lametino, ed evitare l’esclusione sociale; altri 50 mila euro verranno spesi per garantire una sana e corretta pubblicità, dove verrà finalmente invogliata e chiamata a partecipare tutta la cittadinanza; altri 50 mila euro, saranno destinati all’acquisto di mezzi di trasporto per poter garantire gli spostamenti necessari, dei servizi che andrò a citare tra un po’.

Più altri 50 mila euro in carburante; altri 50 mila euro saranno investiti per migliorare la strategia di comunicazione tra le attività, dove si ottimizza il servizio è si rende totalmente efficiente per arrivare in qualsiasi punto; altri 50 mila saranno devoluti in ricerca, ed in viaggi per portare qui innovazione, e stili funzionali che già sono stati adottati in tutto il mondo; altri 50 mila euro sanno spesi per garantire efficienza nelle pratiche, della gestione di questi fondi, e parte di essi per la formazione di ragazzi per acquisire competenze, per richiedere altri incentivi per poter essere competitivi nel paese, e rimuovere tutte le disuguaglianze sociali".

Ed ancora. "Altri 50 mila euro, per istituire un tabulato delle persone che hanno bisogno di prestazioni o che hanno bisogno di assistenza alimentare, e sarà effettuata una stima dei requisiti minimi di benessere, e contestualmente sarà effettuata una banca dati di tutte le persone che hanno oggetti che sono destinati alla cantina in maniera perenne, ma invece vogliono farli rivivere, magari donandoli a persone che li aiuteranno ad avere degli oggetti che servono nella vita quotidiana. Siamo pieni di tutto, magari su cose che a noi non servono, un’altra persone non può comprarla e ne ha assolutamente bisogno.

Altri 200 mila euro sanno spesi per comprare dei macchinari di lavoro di 1000 o 2000 euro, che permetteranno di garantire uno stipendio a giovani, ovviamente saranno vagliati delle ipotesi prima per riconoscere quale richiesta c’è nel mercato di prodotti lavorati, e contestualmente saranno resi disponibili i mezzi per poter essere facilitati a reperire il materiale di riciclo, o la materia prima per la lavorazione da effettuare da questi macchinari.

Altri 50 mila euro, in formazione per la gestione dei bandi europei, e per la maggiore comprensione anche attraverso dei viaggi in palazzi istituzionali europei. Altri 50 mila euro, per incentivare l’orto frutta sociale. Altri 50 mila euro, per incentivare l’allevamento sociale".