Caglioti, nota di replica a Rosario Piccioni
"Dalla data della mia nomina alla carica di vice sindaco ho sempre evitato, salvo necessari interventi tesi al chiarimento di delicate questioni da più parti strumentalmente travisate, di affidare a comunicati stampa il mio pensiero soprattutto se riferito a pratiche ancora in itinere che non hanno visto la loro completa definizione". E' quanto scrive in una nota Francesco Caglioti in una nota di replica al consigliere Rosario Piccioni.
"Al contempo - continua la nota - ritenendo assolutamente legittimo il dibattito politico ove introdotto con toni pacati e costruttivi, mai mi sono spinto fino a replicare ad iniziative di singoli consiglieri comunali o di specifici gruppi rappresentativi di interessi diffusi che, per come è ovvio, hanno il diritto ed il dovere di interessarsi delle problematiche che riguardano l'attività amministrativa del Comune di Lamezia Terme.
E' conservando tale spirito, pertanto, che colgo l'occasione della nota stampa diramata dal Consigliere Rosario Piccioni sulla situazione della "Lamezia Multiservizi" S.p.A. per rassegnare alcune brevissime considerazioni.
Ritengo pleonastico premettere che personalmente, pur nella non condivisione della sua insostenibile linea di apodittica difesa dell'operato della Giunta Speranza, apprezzo l'amico e collega Rosario Piccioni per le battaglie che quotidianamente porta avanti nell'interesse della Città.
Nella fattispecie che ci occupa però, avendo egli un quadro solo parziale della situazione della Società in house e del progetto della raccolta differenziata organizzato dal Comune di Lamezia Terme, si è affidato ad un ragionamento errato ed è quindi giunto a conclusioni fallaci.
Per quanto concerne la raccolta differenziata Rosario Piccioni dimentica di dire che il progetto, nonostante il piano Tari 2015 non abbia registrato alcuna sensibile variazione tariffaria rispetto a quello degli anni precedenti e nonostante la "Lamezia Multiservizi" S.p.A. abbia sensibilmente ridotto la dotazione del personale in organico perdendo le quindici unità lavorative riconducibili alla "Ciarapanì" ed ai lavoratori precari il cui contratto era insuscettibile di ulteriori proroghe rispetto a quelle autorizzate dalla precedente governance, ha già visto l'estensione della raccolta "porta a porta" in tutta la zona di Via Marconi con la copertura del servizio in favore di nuove 1300 famiglie per un totale di ulteriori 3300 abitanti.
Ciò detto, giusto al fine di sgombrare il campo da qualunque dubbio, devo al contempo precisare che nessun ritardo si è registrato in relazione al finanziamento regionale sulla raccolta differenziata quale presupposto necessario all'estensione del servizio nella zona di Nicastro e, quindi, quale presupposto necessario per il raggiungimento della copertura della fatidica soglia del 65% della popolazione cittadina atteso che il Comune di Lamezia Terme, all'esito della sottoscrizione del "protocollo di intesa" firmato dal Governatore On.le Mario Oliverio e dal Sindaco Avv. Paolo Mascaro, ha già redatto il progetto tecnico economico previsto dal predetto "protocollo di intesa" e sarà il primo Comune tra i beneficiari della misura che nella giornata di Giovedi 18 Febbraio p.v., per come concordato con i Dirigenti della Regione Calabria, procederà al deposito dell'intero incartamento.
L'estensione del servizio "porta a porta" al centro di Nicastro con la copertura dell'intero territorio cittadino e con l'esclusione delle sole zone montane, previsto peraltro già nel piano Tari 2016, è del resto di difficile realizzazione imponendo, per come certamente a conoscenza del Consigliere Piccioni, un notevole impiego di mezzi, macchinari ed uomini per la presenza nel relativo tessuto cittadino, per lo più, di condomini di grandi dimensioni.
Di ciò, del resto, il Consigliere Piccioni non si dovrebbe affatto stupire atteso che è stato lui stesso a candidamente ammettere che la precedente governance della Lamezia Multiservizi S.p.A. e, quindi, la Giunta Speranza non sono loro malgrado riusciti a realizzare il progetto lasciando inutilmente decorrere dal 2009 in avanti, nonostante la grande disponibilità di uomini, mezzi e risorse finanziarie di cui potevano fruire, oltre sei anni.
E' difficile realizzare in sei mesi ciò che chi ti ha preceduto non è riuscito a realizzare in sei anni di guisa che auspico che il Consigliere Piccioni dia lealmente atto del lavoro silenziosamente svolto in materia di igiene urbana dalla nuova amministrazione e collabori con la stessa amministrazione per la realizzazione di questo nuovo e fondamentale progetto.
Del resto, per come è certamente a conoscenza di Rosario Piccioni, l'amministrazione Mascaro non ha a disposizione introiti della discarica, mezzi meccanici di ultimissima generazione, operai specializzati in giovane età da assumere in numero sufficiente e proporzionale rispetto alle necessità del servizio, manager di Sviluppo Italia S.p.A. o amministratori delegati super pagati, superminimi o ad personam da elargire, cooperative sociali di tipo b cui affidare i servizi più scomodi ecc. ma ha ereditato, al contrario, la situazione economica e finanziaria che tutti conosciamo a fronte della quale, grazie alla competenza ed allo spirito di sacrificio di dirigenti, quadri, dipendenti ed operai della Società partecipata, realizzerà comunque i suoi obiettivi.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale della Società in house, nel sottolineare le criticità che prudentemente e professionalmente il Presidente Giuseppe Costanzo ed il Consigliere Massimiliano Tavella hanno evidenziato nella loro relazione interlocutoria, condivido invece il pensiero e l'atteggiamento di Rosario Piccioni e sottolineo come la relazione della governance della Lamezia Multiservizi S.p.A. abbia rappresentato unicamente uno spunto di riflessione che peraltro, per come risulta agli atti dell'ultimo C.d.A. della Società, è stato già limato con gli ulteriori dati a disposizione degli amministratori.
La minore svalutazione dei crediti derivanti dalla gestione del servizio idrico, ed in questo mi compiaccio con l'intelligente intervento e la puntuale notazione di Rosario Piccioni, era già stato introdotto nella relazione definitiva approvata dal C.d.A. nella seduta del 9 Febbraio scorso di guisa che il dato finale, pur incredibile per la mancata riscossione delle morosità imputabile ad una colpevole inerzia della precedente governance protrattasi per oltre quindici anni per un ammontare complessivo di oltre nove milioni di euro, sarà certamente contenuto in limiti inferiori da quelli originariamente indicati nella bozza della relazione al Consiglio.
Invito l'amico Rosario Piccioni, dell'acume tecnico e politico del quale vi è certamente bisogno quale fonte di intelligenti spunti per la migliore gestione delle pratiche quotidiane, a dimenticare per qualche attimo la battaglia quotidiana portata avanti per difendere, a volte, l'indifendibile ed a collaborare con l'amicizia e la lealtà che ci lega, senza polemiche per come entrambi siamo del resto soliti fare, per la risoluzione delle problematiche della Città.
Nel Vice Sindaco, come nel resto dell'Amministrazione, troverà sempre,con questo spirito, tenaci e leali alleati".