Cgil Cisl Uil su vertenza sibaritide
"Le Segreterie Cgil Cisl Uil territoriali, come già denunciato con lo sciopero del 14 dicembre a Trebisacce, si dichiarano molto preoccupate per il persistente disinteresse verso il territorio da parte del governo nazionale, che sul versante delle infrastrutture sottrae risorse già assegnate per opere strategiche come la S.S. 106, dopo gli annunci di un Master Plan e di un Patto per la Calabria che sono solo slogan privi di contenuto."Lo si legge in una nota unitaria di Cgil Cisl e Uil territoriali.
"Sul livello regionale,- sottolineano - riteniamo, invece, che ai proclami di buona volontà che si manifestano pubblicamente, nei tavoli istituzionali e del partenariato, anche nel recente incontro svoltosi fra la Presidenza e le Segreterie Regionali, debbano corrispondere nell’immediato azioni coerenti.
Sul versante della Sanità occorre da un lato rafforzare l’offerta sanitaria in un territorio nel quale il diritto alla salute continua ad essere negato, dall’altro occorre non perdere più tempo in direzione della realizzazione del Nuovo Ospedale della Sibaritide, che resta infrastruttura strategia attorno alla quale costruire un sistema sanitario territoriale più efficiente.
Nel recente incontro con le Segreterie Regionale il Presidente Oliverio ci ha annunciato il prosismo incontro con il Commissario della Tecnis, società che si è aggiudicata la gara per la realizzazione dell’Ospedale della Sibaritide e di quello di Vibo. Da questo incontro ci aspettiamo finalmente risposte concrete. Non si può perdere più tempo, occorre uscire da questa situazione di stallo. La Tecnis avvii i cantieri oppure passi la mano.
Le Segreterie Cgil Cisl Uil territoriali esprimono, inoltre, profonda preoccupazione rispetto alla questione del Bando Regionale sui rifiuti, già bloccato nel 2014, che dovrebbe ora ripartire.
Se confermata, l'ipotesi di utilizzare la discarica di Bucita come pattumiera regionale, ed il porto di Corigliano (che negli ultimi anni ha visto affacciarsi importanti compagnie e navi da crociera) per lo stoccaggio dei rifiuti, sarebbe una scelta sciagurata, che le scriventi organizzazioni sindacali contrasteranno assieme alle popolazioni con la mobilitazione ed ogni iniziativa democratica. Ci aveva già provato a suo tempo il Governo regionale precedente e trovò la netta opposizione delle popolazioni e del territorio.
Chiediamo al Presidente Oliverio di essere coerente rispetto alle posizioni assunte nel 2014. Ci attendiamo un immediato intervento ufficiale che sgombri il campo da ogni equivoco e chiarisca con forza che la Sibaritide non può diventare la piattaforma logistica dei rifiuti della Calabria.
Il presidente Oliverio convochi subito, per come si è già impegnato nell’incontro di martedi u.s., il tavolo regionale sui rifiuti, per trovare insieme soluzioni che consentano di superare una perenne emergenza, pianificare la realizzazione di un efficiente ciclo integrato dei rifiuti, correggendo anche alcune recenti scelti sugli ambiti.
Le criticità del territorio, già espresse unitariamente da Cgil Cisl Uil con lo sciopero del 14 dicembre continuano a non trovare soluzioni. La sanità vive un profondo stato di declino e sull'ospedale di nuova costruzione regna la confusione. La mobilità dei cittadini è penalizzata per via del blocco della importante ed unica arteria (la ss 534) che collega il territorio al resto del paese. Del macrolotto n.3 della SS106 Roseto Sibari non si hanno tracce. Serve un cambio di passo, così non va bene. Cgil Cisl Uil - conclude la nota - annunciano una conferenza stampa nei prossimi giorni a Rossano, aperta alle popolazioni per continuare la mobilitazione a difesa della dignità del territorio, per l’apertura del cantiere del nuovo Ospedale della Sibaritide."