Cerrelli: “felice primato di Crotone, niente strutture per aborti e non è mai esistita l’arcigay”
“Apprendo dalla lettura dei quotidiani di oggi due dati significativi che fanno onore a Crotone, una volta definita la Stalingrado del Sud.
1) Crotone è l'unica provincia calabrese in cui non ci sono strutture che si prestano a praticare aborti = omicidi. Chi sceglie, infatti, di fruire di questa barbara pratica deve recarsi nelle altre provincie calabresi.
2) A Crotone non è mai esistito un comitato Arcigay, che ricordo è un’associazione LGBT (lesbiche, gay, bisex, transgender) che promuove, in modo militante, una politica di omosessualizzazione della società, anche nelle scuole, con corsi, spesso finanziati da enti pubblici e che hanno lo scopo - con la scusa di superare i cosiddetti stereotipi di genere - di insinuare nei giovani una mentalità gay friendly, che sostituisce i concetti di natura e normalità, a favore di un’indifferenziazione sessuale, aperta a circa 56 orientamenti sessuali.” Lo rende noto Giancarlo Cerrelli, Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici di Crotone.
“È da precisare – prosegue Cerrelli - che sono da distinguere gli omosessuali che vivono la loro omosessualità dignitosamente e nel privato, dai gay, che sono agenti politici, che hanno di mira la sopra descritta omosessualizzazione della società.
Il fatto che la comunità omosessuale di Crotone non abbia finora costituito l’Arcigay dimostra che gli omosessuali di Crotone non vogliono imporre a tutta la comunità il loro sentire, ma lo vivono nel privato.
Queste 2 notizie evidenziano che il tessuto sociale e culturale di Crotone non è ancora stato fagocitato del tutto dalla dittatura del pensiero unico – conclude il Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici - e che, dunque, si può partire da questi dati positivi per il rilancio di questa storica città anche sul piano economico.”