Saracena, cresce l’attesa per la festa di San Leone
Nel Paese del Moscato Passito, Saracena, cresce l’attesa per la festa di San Leone. Un evento storicizzato che ripropone rituali ancestrali nei quali sacro e profano si incontrano per dar vita a una tradizione popolare e religiosa che resiste ai secoli. Un rito accompagnato da sempre da musiche, canti, fuochi ed enogastronomia.
Ad invitare il territorio a partecipare numerosi a questo tradizionale appuntamento è il Sindaco Mario Albino Gagliardi. L’evento si terrà venerdì 19. A curare l’accoglienza per i turisti ci sarà il personale dell’ufficio promozione turistica del Comune e la Proloco Sarucha.
Ci sarà musica per le vie della kasbha e si potranno gustare i piatti tipici della cucina saracenara. Un’ulteriore preziosa occasione per conoscere le eccellenze locali, primo fra tutti il Moscato al Governo di Saracena, presidio Slow Food. Oltre allo stand enogastronomico della Proloco è previsto un secondo chiosco curato dall’istituto alberghiero di Castrovillari, entrambi posizionati nella piazza XX Settembre.
Qui verrà acceso uno dei tradizionali falò meglio conosciuti come i fucarazzi, che illumineranno tutti i rioni del Paese subito dopo il passaggio della famosa fiaccolata.
In entrambi i casi, tra i protagonisti c’è il fuoco nel quale si fondono le credenze popolari legate al potere distruttivo e purificatore delle fiamme con la tradizione religiosa cristiana. Non è un caso che i fucarazzi bruceranno per tutta la notte della vigilia accompagnati dai canti della tradizione.