Elezioni, tesserati Pd e Gd: “Candidare una donna”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera delle donne del Partito democratico di Crotone e dei tesserati al Pd e ai Giovani democratici in merito alle candidature a sindaco della città pitagorica in vista delle elezioni amministrative di maggio. Nella lettera il coordinamento invita il partito a candidare una donna, così da uscire dall’empasse economica e sociale del territorio pitagorico.
“Tra pochi mesi si vota: in palio il governo della Città e il rinnovo del Consiglio Comunale. Una competizione elettorale certamente difficile ci attende, che, fino ad oggi, le diverse forze in campo, concentrate solo sulla figura del candidato a sindaco, sembrano non aver percepito fino in fondo. Non si parla, infatti, di programmi e si fa silenzio sui problemi veri di Crotone, che è allo sbando e vive una profonda decadenza economica, di valori e di cultura. Una Città in ginocchio, in cui sembra essere venuto meno un reale interesse dei cittadini per quello che sta accadendo, nella convinzione che poco o nulla si possa fare per invertire la rotta, in una totale mancanza di speranza nel cambiamento, che si dimostra soprattutto con un sentimento di scetticismo nei confronti di quei partiti del centrosinistra che hanno amministrato negli ultimi 10 anni, compreso il PD, che sembra vivere, insieme alla città, un periodo di grande sofferenza e difficoltà. Un PD fermo, in stato conflittuale e confusionale, diviso tra posizioni interne nettamente differenti, che non riesce ad uscire dall’angolo e fare una proposta alternativa, segno di un sicuro rinnovamento, con un progetto chiaro che restituisca fiducia alla Città, chiusa nella sua rassegnazione.
La crisi dei partiti e della politica, acuita da quella economica, ha di certo peggiorato il rapporto tra i cittadini e le classi dirigenti che l’hanno governata in questo ultimi anni. I cittadini, infatti, non si riconoscono più nelle suddette classi dirigenti, che appaiono incapaci di incidere nel tessuto produttivo della Città. Inoltre, e questo è stato ancor più grave per il bene della collettività, il PD crotonese, che avrebbe dovuto avere una propria autonomia rispetto agli organi di governo locale, e l’amministrazione della Città si sono incautamente sovrapposti e appiattiti l’uno sull’altra, determinando il venir meno di quell’utile attività di controllo, che è specifica di ogni partito.
Ora, i cittadini, ma anche i dirigenti dei partiti che hanno fin qui amministrato, sono chiamati a giudicare il lavoro svolto negli ultimi anni. Quello che è stato fatto e quello che non è stato fatto è sotto gli occhi di tutti. Si poteva fare di più? Non è stato possibile fare meglio? Certamente sono stati anni di profondi mutamenti, che forse non si è riusciti a governare fino in fondo. Forse è mancato il coraggio di fare scelte difficili, spesso si è scelto di non scegliere, di non decidere, tutto a detrimento della vita di questa Città.
Una coalizione di Centrosinistra democratica e riformista non avrebbe dovuto limitarsi, come spesso ha fatto, all’attività amministrativa ordinaria. Il suo compito doveva essere quello di guidare un’intera comunità ed il suo territorio verso traguardi più avanzati, attraverso scelte coraggiose ed ambiziose. I presupposti per una politica alta di un governo cittadino avrebbero dovuto, invece, poggiarsi sull’innovazione, sulla modernità della macchina amministrativa, sull’efficienza delle risorse umane, grazie soprattutto a processi di formazione continua, che avrebbero potuto dare alla Città il vantaggio di cogliere tutte le opportunità che la Regione, grazie ai fondi comunitari, ha messo e continua a mettere a disposizione dei territori.
Il PD, quale maggiore partito della coalizione, a questo punto, è chiamato a cambiare rotta, nonostante le evidenti criticità, in quanto ancora ci sono spazi praticabili per continuare l’esperienza di governo cittadino e forse è arrivato il momento di diventare motore del cambiamento, poiché è evidente la gravità del peso che bisognerà sobbarcarsi tutti insieme per portare a casa la vittoria, con un candidato a sindaco scelto in modo condiviso, perché quello, e nessun altro, sarà quello giusto per rivestire un così impegnativo ruolo. Il PD deve saper ascoltare la Città e le sue richieste sia per la costruzione dell’idea di una Crotone nuova sia per la scelta della persona cui affidare il compito di portare questa idea nelle istituzioni: questo è un atto di coraggio che può permettere all’intera coalizione di crescere e presentarsi al confronto elettorale con maggiore vigore.
Proprio per quanto sopra scritto, è evidente la necessità di una svolta, di un mutamento vero e radicale, che faccia ritrovare al Centrosinistra il feeling con la città, attraverso volti nuovi, freschi, che possano ridare vitalità e fiducia al rapporto incrinato con i cittadini. E allora è diventato necessario puntare sulle donne e proporre una donna candidato a sindaco come segno della svolta positiva, del superamento delle divisioni. Una donna può essere il valore aggiunto per la corsa alle prossime elezioni comunali e può assolutamente risolvere le diatribe interne al partito democratico, dove ancora prevalgono logiche di parte e di potere. La scelta di una donna alla guida della città rappresenterebbe una novità capace di rivoluzionare la politica locale. Sarebbe un girare pagina, un rompere un monopolio, un togliere “incrostazioni”. Una innovazione già produttiva di un miglioramento della qualità di vita, al di là dei programmi e delle promesse elettorali”.
Firme di tesserati al PD e ai GD e cittadini della città di Crotone.
Anna Melillo, Manuela Asteriti, Marilena Manica, Michela Cortese, Antonella Giungata, Linda Lucente, Francesca Repice, Ortenzia Lucente, Luca Calzona, Pina Alosa, Nella Mustacchio, Anna Chiara Calzona, Giulia Asteriti, Caristo Concetta, Chiodo Daiana, Signorelli Rosanna, Gaetano Pierina, Brugnano Maria Grazia, Brugnano Salvatore, Maria Borrelli, Francesco Mancuso, Pietro Asteriti, Luigi Asteriti, Maria Gloria Asteriti, Filomena Clericò, Francesco Carolei, Giuseppe Iannone, Alfonso Brugnano, Rosanna Signorelli, Adriana Signorelli, Giulia Asteriti, Maurizio Calzona, Domenica Ciambrone, Francesco Brugnano, Annibale Brugnano, Rosaria Signorelli, Francesco Iannone, Roberto Spanò, Marco Loria, Rosella Nebbioso, Daniela Anania, Alessandro Milito, Angelina Bifano, Alessio Frazzitta, Francesco Cozzolino, Angela Valente, Sabato Iuliano, Teresa Leto, Emiddio Leto, Antonio Leto, Patrizia Giardino, Maria Tania Russo, Giuseppe Guerriero, Francesca Zizza, Alessandro Toscano, Luca Giaquinta, Alessandro Giungato, Claudia Riganello, Jessica Romano.