Generazione famiglia, ddl Cirinnà: “Cari senatori reggini ci ricorderemo di voi!”
"Il si di ieri in Senato al ddl Cirinnà, che sotto il falso nome di “unioni civili” apre al matrimonio ed adozione gay, ci lascia molto rammaricati, soprattutto per i modi con il quale è arrivato. Possiamo affermare con forza che con Renzi è morta la democrazia!". E' quanto scrive Giorgio Arconte, portavoce ‘Generazione Famiglia’ circolo di Reggio Calabria.
"Per la prima volta - continua la nota - nella storia repubblicana, infatti, un disegno di legge approda in Parlamento senza passare prima in Commissione come vuole la nostra Costituzione. Ma, nonostante il tema delle unioni civili sia molto delicato perché di natura etica, il dibattito è stato impedito anche in Senato poiché si è posto il voto di fiducia su un maxiemendamento confezionato il giorno prima. Un atteggiamento palesemente anti-democratico e sprezzante delle regole parlamentari che ha trovato il vergognoso appoggio di quelle forze politiche che a parole avevano accolto le istanze del family day. Ai senatori reggini che hanno votato SI al ddl Cirinnà sentiamo di dirgli che il popolo non è stupido ma è un attento osservatore e domani dovrà compiere le sue scelte. Perciò avvisiamo i senatori Bilardi, D’Ascola e Gentile che a noi i compromessi non piacciono e che ci ricorderemo del loro tradimento. La battaglia continua!".