Informare e sensibilizzare, l’Asp di Catanzaro lo fa con la Tv
E’ stato il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Catanzaro, Giuseppe Perri, l’ospite dell’ultima puntata della trasmissione televisiva “Prendiamoci cura”, un programma nato all’interno del progetto sperimentale di assistenza domiciliare, denominato Home Care Premium e cofinanziato dall’Inps-ex Inpdap, realizzato nel distretto di Catanzaro Lido, diretto da Maurizio Rocca.
L’originale iniziativa ha consentito di diffondere ad un pubblico vasto dell’intera regione Calabria, i risultati del progetto di cura, molto apprezzato dalle oltre 120 famiglie coinvolte, e di fornire anche con l’apporto delle stesse persone anziane, delle figure professionali e dei familiari, utili indicazioni su come affrontare e vivere la terza età. Il dg Perri ha manifestato viva soddisfazione per una sperimentazione apprezzata anche fuori regione in cui si è dato vita ad un ben organizzato sistema di domiciliarità, di cui i servizi domiciliari sono solo una parte.
Il responsabile del progetto, il sociologo Franco Caccia, si è soffermato sull’impianto organizzativo del progetto da lui tradotto nella formula “innovare facendo”, unita all’altra importante scelta di ascoltare e coinvolgere le persone coinvolte. “La cura delle persone non autosufficienti - ha spiegato Caccia - non può essere rivolta a rilevare le carenze ma deve riconoscere e valorizzare le tante risorse ancora possedute dalle persone anziane, dai loro familiari e dare così spazio a percorsi di cura condivisi e partecipati e attuare, nei fatti, quanto auspicato dal titolo della trasmissione”.
Le 12 puntate, con i diversi approfondimenti sulle tante attività, iniziative ed opportunità generate dal progetto, sono servite a dare un’immagine diversa dell’anziano, delle sue potenzialità ed anche delle tante soluzioni che si possono utilizzare per la cura delle persone anziane. Alla puntata era inoltre presente una folta delegazione di assistenti familiari i quali, in questo percorso, hanno avuto opportunità di formazione e di riconoscimento professionale.
Sono oltre 130 i posti di lavoro attivati nella nuova annualità del progetto HCP. Il direttore Perri, in conclusione, ha affermato che l’esperienza in atto presso il distretto di Catanzaro Lido rappresenta la chiara dimostrazione di come, anche nella nostra regione, sia possibile avere servizi di qualità e diventare un laboratorio di innovazione in quel delicato settore della non autosufficienza su cui, per le aziende sanitarie, si gioca la sfida dei prossimi anni.