Arcivescovo Mondello, parabola vedova icona della Calabria onesta
L'immagine della donna nella parabola della vedova del giudice disonesto ''mi sembra possa diventare l'icona di quella Calabria onesta e di quella Italia pulita, che si trovano spesso dinanzi alle ingiustizie e ai ritardi di un mondo di poteri senza limiti e forse senza volto''. Lo ha detto l'arcivescovo di Reggio Calabria, mons. Vittorio Mondello, celebrando questa mattina la Santa Messa in Cattedrale nella giornata conclusiva della 46ma Settimana sociale della Chiesa cattolica. ''Il ricco, il potente -ha spiegato il vescovo- non ha bisogno di ripetere due volte le cose: trova subito chi gli da' ascolto, anche perche' un ritardo, una dimenticanza potrebbero costare cari a chi ascolta''. Invece la vedova ''e' povera come la speranza, senza difesa come l'innocenza. Ma ha una forza che vince: la fede nella giustizia, al di la' del giudice disonesto''.