Caporalato e lavoro nero: controllate 13 aziende nel reggino, sanzioni per 21 mila euro
Salgono a 9 le operazioni di prevenzione e di contrasto al caporalato, al lavoro nero e illegale. Nell’ultim blitz sono state 13 le aziende agricole controllate nei territori della Piana di Gioia Tauro e, in particolare nei Comuni di Gioia Tauro, Laurana di Borrello, Rosarno, Melicucco e San Ferdinando.
Nel corso del servizio sono state controllate 67 persone, di cui 6 extracomunitari, ed elevate 15 sanzioni amministrative per un importo di 21 mila euro.
Le attività, che hanno visto impegnati circa 40 operatori della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale, dell’Ispettorato del Lavoro e dell’ASP di Reggio Calabria, sono iniziate all’alba con il controllo agli svincoli per San Ferdinando, al bivio Scattareggia dell'agro di Laureana di Borrello e a quello ponte di Ferro del Comune di Rosarno, dove sono soliti raggrupparsi i lavoratori in attesa di essere condotti presso le Aziende di destinazione.
Inoltre, sono state controllate tre strutture dormitorio a Melicucco. Sulle aziende sono in corso anche accertamenti da parte dell’Ispettorato del lavoro per valutare le posizioni dei titolari e dei dipendenti.
Le operazioni svolte hanno riguardato complessivamente 57 aziende operanti nei quadranti dei territori in cui maggiore è la presenza di cittadini stranieri, in particolare nella Piana di Gioia Tauro e particolaremente nei Comuni di San Ferdinando, Melicucco, Serrata, Candidoni, Polistena, Rosarno, San Ferdinando, Rizziconi, Varapodio, Taurianova. Sono stati controllati, allo stato, 460 lavoratori, denunciate 13 persone ed elevate complessivamente 42 sanzioni amministrative.