Inchiesta “Strada del Mare”, sequestro beni da 5 milioni

Vibo Valentia Cronaca

Beni per circa 5 milioni di euro sono stati sequestrati, in Calabria e in Lazio, a cinque persone, tra imprenditori del vibonese ed ex funzionari dell’Amministrazione provinciale, indagate nell’inchiesta per la costruzione della “Strada del Mare”, infrastruttura che è costata oltre 30 milioni di euro ed ancora incompiuta.

Ad eseguire il provvedimento preventivo, che ha riguardato immobili, quote societarie e rapporti finanziari, i finanzieri del comando provinciale di Vibo Valentia e del nucleo speciale di polizia valutaria in relazione all’indagine che, coordinata dalla Procura del capoluogo, rappresenta uno dei filoni più importanti dell’inchiesta nata a seguito del buco milionario scoperto alla Provincia; da qui sono scaturite una serie di attività investigative che hanno portato la Procura, nell’aprile scorso, a chiedere al Gip l’emissione della misura a carico dei cinque indagati, per i quali sono stati però respinti i provvedimenti di custodia cautelare.

Si ipotizzano irregolarità nella gestione dell’appalto e tra gli indagati figurano in particolare l’imprenditore Vicenzo Restuccia, il direttore dei lavori, Antonino Scidà e l’ex dirigente della Provincia e del Comune di Vibo, Giacomo Consoli.