Pagamenti Agea ed Arcea, ConfColtivatori: nota Oliverio tardiva ed inopportuna
“Si apprende da un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi, che il Presidente Oliverio, ha inviato una nota indirizzata ad Agea ed Arcea, per sollecitare i pagamenti dei contributi Pac alle aziende agricole calabresi. La stessa nota poi è stata ripresa dal Consigliere delegato all’Agricoltura On. D’Acri, il quale ha espresso compiacimento, per l’iniziativa messa in campo dal Governatore".
"Il commento immediato a questa iniziativa è quasi spontaneo: il detentore della delega all’Agricoltura ed il Consigliere delegato, finalmente si sono svegliati, si sono accorti che migliaia di imprenditori agricoli stanno affrontando difficoltà immani, per far fronte alla mancanza di liquidità; si sono fortunatamente resi conto che il problema è diventato oramai un’emergenza sociale". È quanto scrivono in una nota il Responsabile Nazionale di ConfColtivatori Giorgio Amelio e il Responsabile Regionale Calabria, Giovambattista Benincasa.
ConfColtivatori accoglie sicuramente con soddisfazione tale evento, "visto che sta sollecitando da mesi la Regione a mettere in campo interventi seri, decisi e mirati nei confronti di Agea e Mipaaf, nello stesso tempo, però, esprime perplessità poiché non riesce a comprendere come mai, destinataria della suddetta nota è anche Arcea. Non era mai successo finora, che il Presidente di una Regione redarguisca l’organismo pagatore interno, anche perché tutti hanno compreso che lo stesso è stato costretto ad un attento lavoro di verifica dei dati trasmessi, per non penalizzare le molte aziende che, solo sulla base delle informazioni inviate da Agea, non avrebbero potuto ricevere il pagamento".
"Tutti sono consapevoli che l’ Agenzia centrale ha fornito il valore dei titoli provvisori incompleto, con un consistente numero di aziende per le quali i titoli risultavano non pagabili, inoltre, le caotiche disposizioni dell’Agenzia centrale e del Ministero, hanno reso più complesso tutto il lavoro. Comunque se tutto questo può sfuggire a chi guida la Regione, non può certamente sfuggire al Consigliere delegato, il quale, quasi cadesse dalle nuvole ha condiviso la nota del Presidente, rincarandone finanche la dose, quasi fosse stato appena informato del problema.
Probabilmente impegnato com’è a presentare nei vari paesi del cosentino il nuovo P.S.R., gli sarà sfuggito che qualche migliaio di aziende calabresi, hanno seri problemi economici, gli sarà sfuggito, presumibilmente, che quasi tutti gli Assessori regionali all’Agricoltura sono andati a Roma a manifestare ed a lamentarsi per questo colpevole ritardo. Un dato comunque è certo, ConfColtivatori sta monitorando quasi giornalmente i vari stati di avanzamento delle procedure di pagamento, è inoltre in continuo contatto con il Direttore dott. Nicolai ed i funzionari Arcea, i quali non si sono fermati un attimo, anzi, hanno sbloccato in questi primi mesi dell’anno, migliaia di posizioni incagliate.
Nei prossimi giorni difatti l’Agenzia regionale sarà in grado di pagare quasi 4.000 domande dichiarate a pascolo ed altre 4.000 che hanno superato il controllo oggettivo, in pratica, saranno erogati nei prossimi giorni oltre 40 milioni di euro. Si tiene infine a precisare che la scrivente Associazione è stata e sarà sempre obiettiva, non si è mai schierata né mai si schiererà o si assoggetterà al potente di turno, e, soprattutto non si farà intimidire da chi vorrebbe mettergli il bavaglio.
Il maldestro tentativo di voler zittire ConfColtivatori con diffide al non utilizzo della sigla, la rispediamo al mittente senza se e senza ma, anzi approfittiamo del comunicato per informare l’Organizzazione che ha intrapreso questa strada, che siamo disposti a seguirla nelle più disparate sedi giudiziarie. Come dicevano gli antiche romani: “pauci sed boni”, siamo pochi ma buoni, agiamo per l’esclusivo interesse dei nostri associati e dell’intero comparto agricolo, non abbiamo paura ad affrontare da soli lotte e battaglie, d’altronde lo abbiamo abbondantemente dimostrato con la vicenda del pascolamento conto terzi.”