Rete ospedaliera. Fp Cgil Crotone: Scura e Urbani vadano a casa
Quanto sta accadendo nella politica calabrese in merito alla programmazione sanitaria “è quanto di più azzardato si possa tentare di questi tempi”. Esterna così il suo disappunto l’Fp Cgil di Crotone che definisce questo momento, inoltre “inenarrabile” e punta l’indice contro il commissario Massimo Scura.
“Caro ingegnere – afferma difatti Franco Giglio, della sigla sindacale - mi rivolgo direttamente a Lei, a lei che pretende di conoscere la Calabria meglio di noi che la viviamo da sempre, a Lei che forse ci considera, come tanti altri d'altronde, come una terra di conquista fatta di persone inclini all'obbedienza servile e dediti alla pratica quotidiana dello zi badrone".
“Magari – prosegue Giglio - penserà, che non abbiamo più l'anello al naso ma che in fondo non disdegniamo un bel dito là dove non batte il sole ... ecco, tanto premesso, se Lei, caro ingegnere, avesse invece avuto un minimo di buon senso e un po’ di rispetto per noi calabresi, dall'alto del prestigioso ruolo che riveste, ci avrebbe potuto aiutare ad uscire dagli imbrogli delle politiche sanitarie perpetrate nei confronti della nostra gente negli ultimi 30 anni e a migliorare la nostra posizione sociale. Invece niente, Lei continua, come tanti, a considerarci poveri e fessi”.
La riorganizzazione della rete ospedaliera, il metodo utilizzato (“senza alcun confronto con nessuno”) oltre che i contenuti, aggiunge il rappresentante della Fp Cgil, “rappresentano bene la stima ed il rispetto di questo strano commissario al piano di rientro nei confronti di noi povera gente e nei confronti delle istituzioni che abbiamo democraticamente eletto. Poco importa se spariscono o continuano ad essere ridimensionati servizi e reparti di assoluta eccellenza a Crotone (dermatologia, nefrologia e dialisi, Microcitemia), poco importa se l'incidenza del privato sul pubblico ha raggiunto in questo lembo di Calabria percentuali fuori da qualsiasi statistica, in fondo siamo solo numeri da trattare col pallottoliere o amici da trattare con i guanti bianchi”.
“Penso faccia bene a questo punto il presidente Oliverio ad alzare la voce ed a chiedere l'allontanamento di questo strano commissario, così come penso faccia assolutamente bene a questo territorio l'intervento del Dott. Arena, commissario della Asp crotonese, che – dice Giglio - chiede con forza l'intervento delle autorità competenti per mettere un freno alle manie schizofreniche di un commissario al piano di rientro in sanità che si è illuso e forse convinto di essere l'unico e diretto discendente di Zeus in Calabria. Noi, per quanto ci riguarda e per quel che possiamo – conclude la Fp Cgil - continueremo ad urlare: Scura and Urbani go home”.