Il ritorno di “Una ragazza per il Cinema-Calabria”, svolta la preselezione
Non è detto che “chi ben comincia è a metà dell’opera”. Per quanto riguarda “Una ragazza per il Cinema – Calabria” è più appropriato “il meglio deve ancora venire”! Il concorso, guidato dall’agente regionale Luigi Conforto (presidente di “Kimera” Onlus, che ne cura l’organizzazione) ha ufficialmente aperto la 28ima edizione con la preselezione svolta presso “La Buvette”, a Catanzaro, domenica dalle ore 11.
In verità, dopo mesi in cui la macchina organizzativa si è mossa tra casting ed interventi logistici volti a realizzare la prima audizione, la sfilata ha rappresentato un traguardo per l’intero staff; traguardo da oltrepassare e da cui ripartire. Ardimentoso è stato il lavoro del direttore artistico, Maria Pia Mango, che ha personalmente interagito con le giovani candidate (ben quattordici, dai 15 ai 25 anni), prendendole letteralmente per mano e accompagnandole in questa avventura nuova per molte di loro, operando nel backstage, lontano da riflettori.
Infatti, il messaggio che l’agente Conforto ha inteso mandare facendo risorgere dalle ceneri come l’araba fenice una manifestazione un po’ “persa per strada” precedentemente, è stato dare uno input socio-culturale alla città, pur senza disporre di grossi mezzi oltre al supporto di diverse aziende, se non la passione, lo spirito di sacrificio e l’unione del gruppo, elementi fondamentali. Pur soddisfatti delle adesioni e delle lodi raccolte, non è il caso di bearsene oltremodo, giacché “Una ragazza per il Cinema – Calabria” inizierà il cammino itinerante alle porte della bella stagione e lo staff capitanato da Maria Pia Mango è già all’opera per progettare la prossima tappa e la relativa location che la ospiterà.
Ma era opportuno dare un segnale, partire col piede giusto per poi trovare un cammino in discesa e Luigi Conforto può ritenersi più che soddisfatto e ottimista, così come ha avuto modo di certificare nell’aprire la kermesse davanti al pubblico (perlopiù composto dagli accompagnatori delle giovani modelle, essendo un’audizione a porte chiuse) ed alla giuria chiamata a giudicare le ragazze in passerella, ma non solo. Con la redazione di RTC, media partner dell’evento, che ha curato interviste e videoriprese, il tavolo dei giurati è stato composto dall’agente Conforto; Giada Falcone, agente provinciale di Cosenza; la conduttrice della manifestazione, Simona Palaia; la giornalista Donatella Soluri; Rosaria Trapasso, hair stylist.
Un parterre di esperti variegato, dunque, che è andato ben al di là della bellezza e del portamento nel giudizio finale: infatti, le ragazze hanno avuto modo di prendere parola e raccontarsi brevemente, parlare del loro presente e delle loro ambizioni da donne, aspiranti modelle e attrici. Ecco, le protagoniste indiscusse della giornata sono state loro: Anna Bernadette Volpe, Marzia Capradossi, Francesca Allotta, Irina Marchio, Martina Paonessa, Cristina Zurlo, Alessia Sorrenti, Anna Claudia Celi, Fabiola Mela, Alvina Sannikova, Fiorella Barillano, Katia Mitrafanava, Serena Maione e Viviana Silvestri.
Giovani, belle e con la voglia di mettersi in discussione e divertirsi, le candidate si sono alternate in passerella con eleganza e disinvoltura, stimolate dalle domande della giuria, che ha voluto offrire loro uno strumento di confronto e visibilità. In particolare, come da regolamento, alle ragazze è stato consentito di esibirsi liberamente con un cavallo di battaglia a scelta ed alcune di loro hanno colto al volo l’opportunità, dimostrando personalità e versatilità: è il caso di Irina Marchio, che ha scelto di recitare proponendo un monologo, prima del brano interpretato da Serena Maione e del balletto pop di Alessia Sorrenti.
Moda, recitazione, danza, musica e molto altro ancora è stato il programma dalla preselezione, intervallata dalla emozionante voce della cantante Raffaella Capria con la musica offerta dal responsabile tecnico audio/video Francesco Canino, che hanno rallegrato e trasportato il pubblico a suon di note, prima di ritrovarsi tutti per un brindisi al ricco buffet allestito a fine sfilata. Un buon inizio, il primo passo per pianificare il futuro: “gli esami non finiscono mai” come si suol dire, ma “Una ragazza per il Cinema” ha superato a pieni voti la sua prima prova, ritagliando lo spazio che meritava in una terra mai valorizzata come meriterebbe.