Crotone, chiuso Microcitemia-Ematologia. Thalassemici scrivono a Scura
Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta da Massimo Caruso, Vicepresidente dell’Associazione Thalassemici di Crotone, al Commissario ad Acta per il piano di Rientro del SSR della Calabria, Massimo Scura, in merito alla chiusura del Servizio di Microcitemia-Ematologia del P.O. di Crotone:
“Egregio Ingegnere Scura, gli utenti del Servizio di Microcitemia-Ematologia del P.O. di Crotone, che lei ha voluto eliminare, vorrebbero conoscere quale tipo di futuro ha immaginato per loro: deportazione in appositi campi di sterminio o, sempre in una ottica di risparmio, fornitura di robusta corda con annesso cappio e manuale dell’Apprendista Suicida?
Scherzi a parte, ci terremmo proprio a sapere quanto la sanità calabrese risparmierà con la chiusura della struttura presso la quale, da molti anni, ci vengono fornite prestazioni sanitarie di alto livello qualitativo: conoscerlo ci consolerebbe per l’incerto futuro che ci attende!
Lei obietterà: “Per voi non cambierà nulla!”. Ce lo hanno detto anche altre volte… “Per voi non cambia nulla, però, intanto, ci servono gli spazi per le stanze sterili; a voi vi trasfonderemo nel corridoio…”, oppure “Per voi non cambia nulla, ma siccome non siete più autonomi ed il budget è ristretto, queste prestazioni non possono essere più erogate…”.
Siamo stanchi, egregio Ingegnere Scura, di veder messo continuamente in discussione il nostro diritto alla salute; per avere una struttura che si occupasse dei nostri problemi con personale, attrezzature e spazi adeguati alle necessità di 140 utenti affetti da una malattia genetica rara, con molti minori, con una vasta gamma di malattie parassite secondarie alla patologia principale, ci sono voluti anni di sacrifici, proteste e lotte: e lei vorrebbe che noi ci adeguassimo passivamente alle sue decisioni? Non possiamo, ci creda: per lei questi son solo numeri, magari scarsi ai suoi occhi di inflessibile esecutore del piano di rientro; per noi significa la perdita di un futuro tranquillo per uno pieno di incertezze.
Chi, come il sottoscritto, viene da un passato di emigrazione sanitaria sa benissimo quanto sia pesante doversi curare lontano dalla propria città; per evitare questo, 35 anni fa è nato il Servizio da lei cancellato, per poter far si che i pazienti thalassemici del crotonese potessero essere curati adeguatamente nel proprio territorio; e questo è quanto abbiamo avuto in tutti questi anni, con un livello di eccellenza riconosciuto da tutti i Centri omologhi del nostro Paese. Anche questo, l’aver smantellato una eccellenza, rientra fra le sue responsabilità!
Faremo quindi tutto ciò che è nelle nostre possibilità per bloccare il suo Piano, egregio Ingegnere Scura, con ogni mezzo, e di far comprendere a lei ed a tutti quelli che fanno sanità guardando solo ai numeri che, come dice il nostro Presidente del Consiglio, di sola austerity si muore!”
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