Covid. Niente posti letti in più a Crotone, Voce si indigna: “non restiamo a guardare”
“E’ vergognoso escludere la città di Crotone da interventi per fronteggiare l’emergenza Covid”. E’ questa la sintesi della nota di protesta e indignazione e di richiamo ad una maggiore attenzione per la città che il sindaco Vincenzo Voce ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri Conte, al ministro della Salute Speranza, al presidente ff funzioni della Regione Calabria Spirlì e al dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Antonio Belcastro.
Il sindaco scrive: “l’ordinanza n. 85 del 10 novembre pubblicata a firma del Presidente f.f. della Regione Spirlì(QUI), cancella Crotone dalla previsione della conversione di posti letto di area medica in posti letto Covid-19. Il nuovo provvedimento regionale adotta un incremento di 234 posti letto Covid più altri 10 di terapia intensiva. Ma neanche uno solo di questi è disposto per Crotone malgrado stiamo assistendo a un incremento dei positivi che non tende a rallentare.”
“Dopo essere stati umiliati da un Commissario Straordinario della Sanità calabrese, che disconosceva il Piano pandemico, - avanza il sindaco Voce nella sua missiva - riteniamo vergognoso escludere il nostro territorio da interventi per fronteggiare l’emergenza covid. La città pitagorica e tutta la sua provincia, già mortificate da una struttura ospedaliera depotenziata, è stata una volta di più completamente ignorata.
Crotone ha diritto alla giusta attenzione da parte del governo regionale affinché siano riconosciuti finanziamenti ed erogazioni a favore del nostro territorio che consentano di individuare altre strutture a supporto dell'ospedale in questa situazione pandemica. Su questo – assicura il primo cittadino - l'Amministrazione comunale non ha intenzione di restare a guardare.”