Italia nostra, Viaggio della Magna Grecia Crotone-Locri
Nell’ambito della IV Giornata Ferrovie Dimenticate del 6 marzo 2011 la sezione di Crotone aveva organizzato un convegno, inserito nell’ambito del 150° anniversario dell’Unità d’Italia: “Linea ferroviaria jonica calabrese: un illustre passato, ma…il presente? Proposte per il futuro”. Nel corso del convegno, arricchito dalla partecipazione di esperti ed appassionati del settore, Italia Nostra aveva lanciato la proposta di studiare iniziative finalizzate alla riscoperta del treno, veicolo della mobilità sostenibile e non impattante, come mezzo di trasporto da privilegiare nelle visite guidate nei luoghi più interessanti della Calabria, traendo ispirazione dai viaggiatori illustri dell’800 del Grand Tour, ai quali la sezione aveva dedicato, sempre in occasione della Giornata del 6 marzo 2011, una targa di marmo apposta sulla parete esterna della stazione ferroviaria, a ricordo del passaggio dell’archeologo François Lenormant, degli scrittori inglesi George Gissing e Norman Douglas oltre che di Giuseppe Garibaldi.
Il viaggio della Magna Grecia in treno da Crotone a Locri, realizzato dalla sezione il 5 marzo scorso insieme all’associazione Ferrovie in Calabria nell’ambito della IX Giornata delle Ferrovie non Dimenticate di Co.Mo.Do., ha voluto lanciare un chiaro messaggio ai cittadini ed alle istituzioni, testimoniando concretamente che viaggiare in treno sulla linea ferroviaria jonica è conveniente, sicuro, veloce e particolarmente indicato per le visite culturali essendo la maggior parte dei siti archeologici ubicati lungo la costa jonica o facilmente raggiungibili.
Per rendere ancora più conveniente la scelta del treno, Italia Nostra propone che sia creata una card con tariffe agevolate per coloro che si recano in visita ai siti archeologici/ beni culturali della Calabria, come già avviene per i partecipanti alla Borsa del turismo archeologico di Paestum. Si inoltra tale proposta al MiBACT, alla Regione Calabria ed a Trenitalia, auspicando un riscontro positivo della stessa, contando sul fatto che l’incentivazione alla fruizione del treno potrebbe produrre un incremento nella presenza turistica nella regione.
Non c’è dubbio che il patrimonio ferroviario, costituito dai treni, dalle stazioni, dal personale che vi lavora, dalle opere di arte, rappresenta la civiltà, la storia e la cultura di un Paese. L’obiettivo di un impegno sempre più incisivo e concreto a livello istituzionale nazionale e regionale per rendere efficiente ed attraente il trasporto ferroviario per i passeggeri e le merci dovrebbe essere scelta doverosa in quanto servizio pubblico offerto a tutti i cittadini e non solo ad una parte. Così non avviene o almeno avviene solo parzialmente, come ben sanno coloro che abitano nella costiera jonica calabrese e non solo.
Il potenziamento del trasporto su ferro diventa una scelta strategica, lungimirante e positiva per lo sviluppo socio-economico del territorio. Scelta ancora più rilevante in quanto sempre più diffuse sono la consapevolezza che viaggiare con il treno favorisce il dialogo, la socialità, l’osservazione dell’ambiente e del paesaggio, evitando consumo di suolo, e la convinzione che il treno è veicolo attrattore di turismo culturale, non superficiale né consumista, da proporre anche a gruppi scolastici organizzati nei viaggi d’istruzione.
Lo attesta l’esperienza positiva del Viaggio della Magna Grecia del 5 marzo scorso, un breve ma significativo Tour a ricordo degli illustri viaggiatori dell’800.